Maxitruffa in hotel, 500 persone pagano la caparra per una camera che non esiste: titolari svaniti nel nulla.

9 Agosto 2022 - 8:50

Maxitruffa in hotel, 500 persone  pagano la caparra per una camera che non esiste: titolari svaniti nel nulla.

Tutti credevano di aver trovato un’ottima sistemazione per la settimana di ferragosto.

All’arrivo però hanno trovato tutt’altro:

alcuni una struttura sold-out, altri, che invece avevano pagato la pensione completa, si sono ritrovati la cucina chiusa. L’albergo in questione è un hotel a due stelle della frazione Marebello, che da questa mattina, 8 agosto, è trafficata da clienti arrabbiati che lamentano di essere stati truffati. «Siamo venuti ora e non c’è nessuna stanza», dice una signora che aveva prenotato fino al 15 agosto con il marito e il nipote da Arezzo. Non riescono ad avere chiarimenti: i proprietari della struttura non si sono ancora fatti avanti e non sono raggiungibili.

La disponibilità dell’albergo è di 40 posti, ma le prenotazioni che sono state effettuate ammontano a 500. Inoltre, tutti hanno versato la caparra. C’è chi riferisce di aver dato 200 euro di anticipo e chi 400. Uno di loro, arrivato a Rimini il 6 agosto, ha raccontato di aver prenotato la struttura per 10 giorni. Una volta arrivato, la camera non era disponibile. «Così ho pagato 1.400 euro e mi hanno dato una camera, ma non c’è il mangiare», ha detto.

Ma c’è un altro elemento anomalo: alcuni riferiscono di aver versato i pagamenti su conti esteri. In più citano l’Irlanda. Perché l’hotel continua a restare aperto lo spiega l’Associazione Albergatori di Rimini. «È una questione burocratica», dicono. «Senza la Pec e con i titolari residenti a Torino, il provvedimento non è ancora stato notificato». Riferiscono, inoltre, che non è la prima volta che i titolari dell’albergo in questione attuato comportamenti di questo tipo. «Sono persone note che l’hanno già fatto con altre strutture», dicono dall’Associazione.