Un pentito rivela : “L’imprenditrice Maria Chindamo uccisa e data in pasto ai maiali”

6 Gennaio 2021 - 18:02

Un pentito rivela : “L’imprenditrice Maria Chindamo uccisa e data in pasto ai maiali”

Uccisa e data in pasto ai maiali o fatta a pezzi con un trattore per far sparire ogni traccia del suo corpo. Secondo il pentito Antonio Cossidente, sarebbe stata questa la tragica fine di Maria Chindamo, imprenditrice calabrese.
Ufficialmente è scomparsa da tre anni, ma investigatori e familiari da tempo ne sono certi. È una delle tante vittime di lupara bianca, “gli spariti”, ammazzati e sepolti in tombe senza nome, privando i familiari anche di spoglie su cui piangere.

A condannarla ad una fine senza storia sarebbe stato Salvatore Ascone “U pinnularu”, narcotrafficante nell’orbita del clan Mancuso e vicino di casa di Chindamo, qualche anno fa arrestato per aver manomesso il sistema di videosorveglianza nella proprietà della donna proprio la sera prima della sua sparizione.

Per lui, inquirenti e investigatori avevano ipotizzato un ruolo ,ma non da protagonista ,in quella scomparsa, che più probabilmente ritenevano legata ad una vendetta della famiglia dell’ex compagno della donna, morto suicida dopo essere stato lasciato. Adesso però emergono altre motivazioni che potrebbero aver armato la mano del killer.
Sui terreni della vittima , Ascone aveva da tempo messo gli occhi. Ma l’imprenditrice non aveva mai avuto alle sue pretese avrebbe sempre detto no. E quel rifiuto lo avrebbe pagato con la vita.

Per Ascone era un ostacolo e avrebbe ordito un vero e proprio piano diabolico ,emergono particolari raccapriccianti ; la donna è stata macinata con il trattore e data in pasto ai maiali.

I verbali del pentito sono ancora coperti da larghi omissis.
Ma quanto anticipato da Cossidente di certo apre nuove piste utili forse per fare luce sulla fine dell’imprenditrice e permettere ai familiari di trovare pace e perché.