La Regione Campania: “Troppi contagi, scuole in Dad per un mese a partire dall’8 dicembre”

25 Novembre 2021 - 19:20

La Regione Campania: “Troppi contagi, scuole in Dad per un mese a partire dall’8 dicembre”

Bonavitacola, vice di De Luca:

“Lo abbiamo proposto al governo,
negli istituti dell’obbligo,
i dati sono preoccupanti”.

Vaccinazioni, code a Napoli per la terza dose.

In mille ,sfruttano subito la possibilità di ricevere il siero,
5 mesi dopo il richiamo.

La Regione chiede al governo, un nuovo stop alle lezioni in presenza,
nelle scuole elementari e medie.

Per frenare l’avanzata della pandemia da Covid 19.

“I dati sono molto preoccupanti, soprattutto in questa fascia d’età”.

Dice il vice presidente della giunta, Fulvio Bonavitacola, intervistato,
dal Tgnews di Alis Channel poco dopo l’incontro che si è tenuto ieri.

Si potrebbe ricorrere nuovamente alla Dad in Campania a partire dall’8 dicembre.

Dunque, anche se non è ancora nulla di ufficiale, potrebbe essere questa la linea che verrà adottata ,nei prossimi giorni.

La proposta della Regione Campania

“Abbiamo proposto ,di avere un mese di didattica a distanza nella scuola dell’obbligo ,a partire dall’8 dicembre.

Ha detto il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, intervenuto a Tgnews di Alis Channel.

Considerando che ci separano 10-12 giorni dalla vacanze natalizie, sarebbero solo due settimane”.

Per Bonavitacola infatti, “i dati dei contagi ,ha aggiunto ,sono molto preoccupanti”.

Nella settimana ,compresa tra il 17 e il 23 novembre, nelle scuole dell’Asl Napoli 1 Centro.

Si sono registrati ben 166 casi,
in maggioranza nelle scuole elementari e medie.

Mentre ieri al drive-in ,
del Frullone dove c’è l’hub per i test anti-Covid destinati al mondo della scuola ,sono stati fatti,
606 tamponi su 930 convocati.

Solo il 20 luglio scorso,
il governatore Vincenzo De Luca aveva dichiarato:

“Riteniamo indispensabile per quest’anno evitare la Dad nelle scuole della Campania.

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti.

Per raggiungere questo obiettivo è essenziale sviluppare una campagna di vaccinazioni mirata ,per la fascia di giovani tra i 12 e i 19 anni”.