Io umiliata e offesa, adesso voglio tornare al lavoro”. Sarà un Natale diverso per la maestra vittima di revenge porn e licenziata

2 Dicembre 2020 - 19:30

Io umiliata e offesa, adesso voglio tornare al lavoro”. Sarà un Natale diverso per la maestra vittima di revenge porn e licenziata

“Finalmente ho potuto raccontare la mia storia”. Mi sono tolta un peso”. E’ quanto ha commentato la giovane maestra del Torinese che ha perso il lavoro in seguito alla diffusione (non voluta) di un video in atteggiamenti intimi. La donna ha testimoniato nella veste di parte civile al processo. La causa è ripresa in tribunale e vede imputata fra gli altri la dirigente dell’Istituto scolastico, sono stata umiliata anche dalla direttrice della mia scuola.

La donna che ha 22 anni e faceva la maestra nella scuola dell’infanzia , è arrivata in Tribunale avvolta in una giacca di pile grigia e ha parlato anche del suo ex, che aveva diffuso in chat quelle immagini di lei in atteggiamenti intimi.Ha parlato di “quell’umiliazione subìta nella primavera del 2018, quando per colpa di quelle immagini la direttrice della scuola materna l’avrebbe costretta alle dimissioni, dopo una gogna pubblica di fronte alle colleghe di lavoro”. La dirigente ora è a processo per diffamazione e violenza privata. “Aspettavo con ansia questo giorno ,perché mi sono liberata di un peso. Ho raccontato tutto: non la mia verità, ma la verità. “Avevo paura, perché era la mia parola contro quella della direttrice, e sapevo che le mie colleghe avrebbero negato quanto accaduto in quei giorni. Invece, adesso sta venendo tutto a galla e io non devo più nascondermi”, ha concluso la 22enne che ora non vede l’ora di tornare dai suoi piccoli alunni che tanto le sono mancati. “Finalmente  ripete la donna, pensando a un Natale più sereno , oggi mi sento rinata” .