Truffa senza cuore. “Aiuto, sto morendo di cancro”: Carla chiede soldi per risparmiare sulle nozze

24 Luglio 2019 - 16:30

Truffa senza cuore. “Aiuto, sto morendo di cancro”: Carla chiede soldi per risparmiare sulle nozze

Ha chiesto aiuto ad un ente benefico che realizza i sogni dei malati di cancro allo stato terminale per coprire le spese per il suo matrimonio. “Aiutatemi, sto morendo”, aveva ribadito nei suoi numerosi appelli. Ma Carla Louise Evans, 29enne mamma di due bimbi di Trecenydd, zona residenziale di Caerphilly, nel Galles, Regno Unito, non era malata. Anzi, ha messo in atto una vera e propria truffa per poter racimolare 15mila sterline per le sue nozze ed ora, dopo essere stata denunciata, potrebbe persino finire in carcere se condannata per frode. La ragazza, come riporta il Daily Mail, sosteneva di essere in condizioni gravissime dopo la diagnosi di cancro alla vescica e insufficienza epatica. Per dimostrarlo, come ha specificato il tribunale, ha persino falsificato la firma di un urologo per ingannare l’associazione “Wish For A Wedding”, tramite la quale avrebbe dovuto spendere per la cerimonia nuziale solo 500 sterline e non preoccuparsi del resto.

Ad incastrarla sono stati proprio gli organizzatori del matrimonio i quali hanno scoperto, dopo aver chiamato all’ospedale nel quale lei aveva detto di recarsi per sottoporsi alle cure, che era tutto falso. “Carla ha detto di avere un cancro alla vescica ed una grave insufficienza epatica, ma è chiaro che non presentava di queste patologie – ha detto il giudice Andrew Gwynne – Ha per giunta falsificato la firma dell’urologo Adam Carter sui documenti da presentare all’ente benefico per ottenere la somma sperata”. Insomma, l’associazione oggetto della truffa si è accorta che la mamma 29enne non era affatto malata e l’ha denunciata. La donna è stata rilasciata su cauzione e al termine del processo in corso potrebbe essere condannata, se giudicata colpevole, dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione. “Questa donna ci ha inviato una richiesta dicendo che aveva una malattia terminale – ha detto Rachael Kirkwood, presidente di “Wish For A Wedding”, che ogni anni organizza decine di matrimoni per pazienti gravi -. Noi controlliamo sempre per assicurarci che abbiano le condizioni richieste e che solo pochi mesi per vivere, ma abbiamo scoperto che Carla mentiva. Non ci abbiamo pensato due volte ad avvertire la polizia”.

fonte: Fanpage