Tragico incidente lungo la via del mare. Padre di famiglia si schianta contro auto e muore sul colpo.

2 Agosto 2019 - 10:09

Tragico incidente lungo la via del mare. Padre di famiglia si schianta contro auto e muore sul colpo.

Tragico incidente lungo la via del mare. Padre di famiglia si schianta contro auto e muore sul colpo.

Un’altra vittima della strada. È morto Umberto Redaelli, 50 anni, residente a Briosco. Fatale per lui l’incidente stradale in via XI Febbraio, in zona Fornacetta. Giunto all’ospedale San Gerardo di Monza già in gravissime condizioni è deceduto alle 14.38 in pronto soccorso.

La dinamica dell’incidente mortale è al vaglio degli agenti della polizia locale. Secondo una prima ricostruzione, il 50enne, in sella a uno scooter, si sarebbe trovato davanti all’improvviso un’auto impegnata in una svolta. Redaelli ha cercato di frenare, per evitare l’impatto violento contro l’Audi. Frenando il brioschese avrebbe perso il controllo dello scooter facendo un volo di qualche metro e cadendo prima sul manto stradale e poi e finendo contro l’auto.

Alcuni testimonihanno dato l’allarme chiamando i soccorsi che sono prontamente arrivati. È arrivata a sirene spiegate l’ambulanza della Croce bianca di Besana poi l’elisoccorso con gli agenti della polizia locale. Sin da subito le condizioni di Redaelli sono apparse molto gravi le condizioni di Redaelli. I medici hanno praticato il massaggio cardiaco. Il brioschese non ha dato però segni di vita. Caricato sull’elisoccorso, Umberto Redaelli è spirato all’arrivo al Pronto Soccorso. Il brioschese lascia la moglie e due figli straziati alla notizia.

Sul posto dell’incidente è accorso anche il sindaco Antonio Verbicaro che si è detto vicino alla famiglia in un momento di grande dolore. Redaelli era nato e cresciuto nella frazione di Capriano. Anche i genitori vivono ancora in zona. Radaelli era dipendente della Carbodies S.A.S. C. in via del Ceppo, 8 nella frazione di Capriano, un’azienda che produce attrezzature in metallo duro di alta precisione per stampaggio a freddo.

Ieri la sua abitazione era vuota. «Personalmente – spiega una vicina – non posso dire nulla. Era una famiglia molto riservata ed erano persone educate. Lui usciva con la sua moto e lavorava qui nella frazione. Ha due figli, dei ragazzi rispettosi. Poveruomo, che brutta fine che ha fatto. La famiglia sarà impazzita dal dolore. Spesso anche i suoi genitori venivano qua. Una vera tragedia». (IlGiorno)