Tragedia in California: due bimbe annegate in piscina
Un dramma ha sconvolto la California, negli Stati Uniti. Due bambine di un anno sono morte annegate in una piscina di un asilo nido. Le titolari della struttura, madre e figlia, sono state arrestate per negligenza criminale.
L’asilo nido si chiama Happy Happy e si trova a San Jose. Il 2 ottobre, le due donne hanno chiamato il 911 (il numero delle emergenze) per segnalare l’incidente. Tre bambini erano caduti nella piscina e avevano perso conoscenza. I soccorritori li hanno portati in ospedale, ma per due di loro non c’è stato nulla da fare. L’altro bimbo, di due anni, è sopravvissuto.
Indagate le titolari dell’asilo
Le indagini hanno scoperto che i bambini erano rimasti soli in giardino, senza nessuno che li controllasse. La 41enne, Nina Fathizadeh, stava preparando il tè e la farina d’avena in cucina per la colazione. La madre, Shahin Gheblehshenas, 64 anni, era andata in un altro asilo nido quel giorno. Un altro dipendente si era ammalato e le aveva lasciate a corto di personale.
La piscina era protetta da una recinzione alta un metro e mezzo, ma il cancello era aperto. Il marito di Ghebleshenas lo aveva lasciato così dopo aver annaffiato le piante. I bambini ne hanno approfittato per entrare nell’acqua.
Fermate le responsabili
Quando la Fathizadeh è tornata in giardino ha visto i bambini che galleggiavano in acqua. Ha cercato di rianimarli, ma invano. La polizia e i pubblici ministeri le hanno accusate di aver “messo in pericolo due minorenni con conseguente morte e negligenza criminale”.
Il procuratore distrettuale Jeff Rosen ha dichiarato che le responsabili dell’asilo nido dovevano “vegliare sui bambini piccoli affidati alle loro cure come un falco”. Ha aggiunto che ora spetta alla giustizia “assicurarsi che questi imputati siano ritenuti responsabili di questa tragedia evitabile e straziante”.
Fonte: fanpage.it
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