Tragedia in discoteca, spunta l’ipotesi di una banda dedita alle rapine

10 Dicembre 2018 - 13:08

Tragedia in discoteca, spunta l’ipotesi di una banda dedita alle rapine

Tragedia in discoteca, spunta l’ipotesi di una banda dedita alle rapine

E’ in stato di fermo per droga il 15enne sospettato di aver spruzzato lo spray al peperoncino nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Spray che ha scatenato il fuggi fuggi generale che ha poi portato alla morte di 6 persone. Il ragazzo viene indicato da alcuni testimoni come il presunto colpevole ma, una volta entrati in casa, gli investigatori non hanno trovato nulla che possa collegarlo alla tragedia, ma gli agenti vi hanno rinvenuto cocaina ed eroina.

Fermate anche altre due persone, sempre con l’accusa di possesso di droga. Sarebbero un 27enne, originario di Fano, e la fidanzata, che avevano prenotato una stanza di un residence di Senigallia per un mese. In quel momento però non erano in compagnia del minorenne. L’ipotesi che sta prendendo piede tra chi indaga, è che alla Locanda Azzurra fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei. La banda potrebbe aver utilizzato lo spray urticante per coprirsi la fuga.

La Procura indaga per omicidio colposo preterintenzionale a carico di ignoti. Le indagini si concentrano sulla bomboletta spray consegnata dal gestore della Lanterna Azzurra, Marco Cecchini, e su altre rinvenute nelle borse e negli zaini abbandonati dai ragazzi durante la fuga. A ostacolare il lavoro degli inquirenti c’è però la mancanza di un sistema di videosorveglianza all’interno della discoteca. Si stanno analizzando i filmati, realizzati con i cellulari, forniti dai presenti. Al momento, senza risultati. Secondo i medici, si può escludere che possa essere stata una sola bomboletta spray al peperoncino a causare l’intossicazione di più di cento ragazzi.