«Ti sparo in viso» Bimba prende una bambola all’insaputa dei genitori e sale in macchina, la polizia la insegue

17 Giugno 2019 - 11:53

«Ti sparo in viso» Bimba prende una bambola all’insaputa dei genitori e sale in macchina, la polizia la insegue

«Ti sparo in viso» Bimba prende una bambola all’insaputa dei genitori e sale in macchina, la polizia la insegue

All’insaputa dei genitori ha preso una bambola in un negozio ed è salita in macchina. Poi il panico: l’auto in cui viaggiava con mamma, papà e sorellina è stata seguita e fermata da una volante della polizia. Gli agenti scesi dalla vettura hanno puntato le pistole contro i genitori, minacciando di aprire il fuoco.

Il tutto sotto gli occhi increduli e pietrificati delle due bimbe, di uno e quattro anni.

È quanto accaduto a Phoenix, in Arizona, lo scorso 29 maggio quando Dravon Ames e la sua fidanzata, Iesha Harper, sono andati in un grande magazzino insieme alle figlie London di un anno e Island di quattro anni.

È stata Island a ‘rubarè la bambola nel negozio Family Dollar Store e a far scattare l’emergenza per la polizia. L’auto con cui viaggiava con i genitori è stata fermata dagli agenti nel parcheggio del complesso residenziale della babysitter delle bimbe.

L’agente è sceso dalla volante con la pistola in mano e ha iniziato a urlare al guidatore, il papà di Island, intimandogli di aprire la portiera. Un secondo agente è intervenuto, anche in questo caso urlando: «Ti sparo in viso» ha detto.

La scena è stata ripresa da alcuni passanti che hanno poi consegnato il video dell’accaduto. Gli agenti non erano invece muniti di bodycam, nonostante sia un obbligo di legge. Il filmato ritrae uno dei due agenti prendere di forza Ames, sbatterlo per terra e ammanettarlo, senza risparmiargli qualche colpo di troppo. Ames è stato poi caricato sulla volante.

Non contenti gli agenti sono tornati dalla mamma e dalle due bimbe, puntando la pistola contro di loro. Hanno cercato di strappare a Harper le due bimbe che aveva in braccio, ma la donna non ha ceduto fino a quando non le ha lasciate a una passante. A quel punto è stata trascinata nella volante e ammanettata.

«Avrei potuto spararti davanti alle tue figlie» dice uno dei due agenti.

La coppia è stata trattenuta alla centrale di polizia, ma nessuna accusa è stata avanzata nei loro confronti. Ora Ames e Harper passano però all’attacco e avanzano un’azione legale contro la città di Phoenix e il suo dipartimento di polizia per uso eccessivo della forza, chiedendo 10 milioni di dollari di danni. La polizia di Phoenix sta conducendo le sue indagini per far luce sull’accaduto.

Il capo della polizia si è limitato a dirsi «disturbato dal linguaggio e della azioni» degli agenti, mentre il sindaco di Phoenix, Kate Gallego, ha chiesto un rapido cambiamento. «In nessuna situazione un comportamento simile è accettabile. Come madre – ha sottolineato Gallego – vedere dei bambini in una situazione così terribile va al di là dell’essere disturbata».  (Leggo)