Tangenti per i concorsi nelle forze dell’ordine: “Ho tutte le risposte nelle pen drive”

12 Giugno 2020 - 17:16

Tangenti per i concorsi nelle forze dell’ordine: “Ho tutte le risposte nelle pen drive”

Otto misure cautelari per pubblici ufficiali accusati di intascare tangenti per favorire candidati di concorsi pubblici. Il provvedimento per accedere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell’ Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza.

È il risultato dell’indagine «par condicio», coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento e condotta dai militari della Guardia di Finanza.

Le misure cautelari sono in particolare tre custodie cautelari in carcere, due agli arresti domiciliari, due sospensioni da pubblici uffici o servizi e un obbligo di dimora.

Tra le persone coinvolte figurano un Vice Prefetto con funzione apicale in servizio presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, tre funzionari – uno in pensione e due attualmente in servizio – del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento e Venezia, un militare dell’Arma dei Carabinieri, un militare della Guardia di Finanza ed un agente della Polizia di Stato.

Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. In particolare sono una cinquantina gli episodi corruttivi contestati.

I particolare, i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono il Vice Prefetto, a Capo dell’Ufficio Concorsi del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, e due funzionari beneventani del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento.

Uno in servizio e l’altro in quiescenza, ritenuti, per gravità indiziaria, tutti membri di una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di indeterminati delitti di corruzione e di rivelazione di segreti d’ufficio.

I tre, anche grazie alla funzione esercitata dal promotore dell’associazione e al possesso della banca dati dei quiz preselettivi – avevano già programmato di far accedere un numero di candidati non inferiore a 50.