Il San Giorgio “regala” un punto al Mondragone: 1-1 il finale

27 Gennaio 2019 - 17:15

Il San Giorgio “regala” un punto al Mondragone: 1-1 il finale

Il San Giorgio “regala” un punto al Mondragone: 1-1 il finale

Il San Giorgio “regala” un punto al Mondragone e prosegue il viaggio della speranza a braccetto con i casertani. Almeno un record la squadra di Ignudi lo ha stabilito, oggi, sul sintetico del Paudice: ha terminato la partita con sei under in campo (tre 2000, due 2001 e un 2002), con l’inspiegabile sostituzione dell’ennesimo difensore in campo (6), Laberinto, al terzo dei quattro minuti di recupero sul risultato di parità. Alla vigilia di due partire proibitive, la prossima al Moccia con l’Afragolese e la successiva al Paudice con la rivelazione Casoria, sprecare tre punti già in casella, c’è da mangiarsi le mani. E non solo, specie,  se si pensa come è arrivato il gol del pareggio.  Con Capece fuori dai pali di quattro metri, Pagliuca dalla linea di centrocampo alza un pallonetto che si insacca alle spalle del portiere. Neppure l’arbitro credeva alla rete, fugando il dubbio vedendo Capece raccogliere la palla dalla porta.

La partita non decolla nella prima frazione di gioco con le squadre che lasciano i portiere alla ordinaria routine. Al 2’ Muro solo nell’area piccola mette a lato alla sinistra di Cioce. Al 9’ ancora Muro impegna il portiere casertano a bloccare facile. Al 29’ Russo viene messo a terra in area e l’arbitro opta inspiegabilmente per il corner. Le squadre vanno al riposo vivacchiando in continui capovolgimenti di fronte e al ritorno in campo il risultato si sblocca al 3’ in favore dei granata. L’instancabile Minicone dall’out destro pennella l’assist per Muro in area e la palla si ferma alle spalle di Cioce. Al 9’ Noviello lascia il campo per infortunio e imita l’uscita di Morella già sotto la doccia dal 35’ del primo tempo. Con cinque under in campo, contro il rinnovato Mondragone, Il “vento” incomincia a cambiare per il San Giorgio. Al 27’ arriva il gol beffa che fissa il risultato che non cambia fino al termine dei quattro minuti di recupero.