La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per il caso delle tre maestre d’asilo accusate di diffamazione per aver deriso un alunno autistico. Le insegnanti lo schernivano scambiandosi messaggi su un gruppo Whatsapp, deridendolo a tal punto da spingerlo a non frequentare più la scuola. Per la Procura tuttavia, il contenuto di quelle chat non sarebbe “denigratorio della reputazione del minore” e il pubblico ministero avrebbe infatti chiesto l’archiviazione del caso.
Le conversazioni tra le insegnanti risalgono a due anni fa, quando il piccolo Luca, 7 anni, era risultato positivo al Covid insieme a dei suoi familiari. La madre di Luca ha dichiarato che le suddette maestre gioirono al tempo quando seppero del contagio. “Quando abbiamo avuto il covid erano contente, l’insegnante di sostegno metteva faccine sorridenti informando le altre maestre che eravamo ancora positivi e che quindi il bambino non tornava. Dicevano che le loro giornate cominciavano bene perché mio figlio non c’era”. Le insegnanti si riferivano al piccolo con l’appellativo “ansia” e paventavano la sua presenza in classe a tal punto da “farsi sostegno l’un l’altra”.
“Contrariamente a quanto sostiene il pubblico ministero sono commenti che trascendono ogni normale manifestazione di disagio lavorativo e assumono un chiaro connotato denigratorio, discriminatorio e lesivo della dignità del bambino” ha dichiarato indignato il legale della famiglia di Luca, Sergio Pisani. Le frasi delle insegnanti “denotano volontà di sminuire, ridicolizzare e stigmatizzare il minore per la sua condizione patologica, in un contesto lavorativo dove invece egli dovrebbe essere tutelato”.
Fonte: Fanpage.it
Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Consulta il nostro sito http://retenews24.net
