«Sono guarito dall’omosessualità grazie a Gesù»: Alessandro scatena la polemica sul web

6 Novembre 2018 - 19:44

«Sono guarito dall’omosessualità grazie a Gesù»: Alessandro scatena la polemica sul web

«Sono guarito dall’omosessualità grazie a Gesù»: Alessandro scatena la polemica sul web

Sono guarito dall’omosessualità grazie a Gesù». Sono queste le parole di Alessandro, un adolescente che ha voluto raccontare la sua storia sulla pagina Facebook ufficiale di “Parola della Grazia” sezione palermitana, durante un incontro. Il ragazzo ha raccontato di aver passato un’adolescenza difficile, fatta di emarginazione, senza il papà che è venuto a mancare e una ricerca continua di una figura maschile di riferimento.

La storia
Alessandro, oggi maggiorenne, racconta di essersi convinto di amare gli uomini ed essere gay perché in realtà cercava di colmare il vuoto della perdita del papà. Il ragazzo ha raccontato di come sia però riuscito a guarire dall’omosessualità grazie all’incontro con Dio dopo che Satana lo aveva indotto in tentazione. Il filmato ha però scatenato reazioni molto forti e il web è insorto contro il video, al punto che è stato rimosso dalla pagina ufficiale. Ma le sue dichiarazioni erano ormai di dominio pubblico e ricondiviso da moltissimi utenti il video in cui il giovane si racconta è facilmente reperibile in rete.
Molti hanno attaccato il ragazzo e la pagina accusandoli di veicolare un messaggio non corretto. La comunità gay ha ribadito che l’omosessualità non è una malattia e che non dovrebbe più essere appellata come tale e molti accusano l’associazione di stampo religioso di fare un lavaggio nel cervello soprattutto nei confronti dei ragazzi giovani. “Parola della Grazia” si definisce una Chiesa evangelica. le sue origini si hanno in Sicilia negli anni ’80, ma oggi conta migliaia di fedeli in tutta Italia. A fare da capro espiatorio in questa vicenda però alla fine è stato proprio Alessandro, che è poco più che un ragazzo tutto sommato. Preso di mira sul web, minacciato, oggetto di body shaming, vittima dei leoni da tastiera. (Leggo)