Si era operata per essere sterile, ma è incinta: maxi-risarcimento

21 Luglio 2020 - 16:40

Si era operata per essere sterile, ma è incinta: maxi-risarcimento

Non potevano permettersi di avere altri figli, dopo i tre che avevano già concepito. Basta restare incinta. Così due coniugi bresciani di 50 e 48 anni, si erano rivolti all’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia per effettuare un intervento di sterilizzazione.

L’operazione effettuata dalla donna nel 2011, era apparentemente andata a buon fine e i due avevano continuato la loro routine quotidiana. Fino a quando poco più di due anni dopo è nata la loro quarta figlia, nello stupore generale.

L’intervento era stato realizzato in maniera errata ed ora, dopo cinque anni di battaglie legali, a riconoscerlo è una sentenza del giudice del tribunale di Brescia, Elisabetta Arrigoni.

Condannato l’ospedale a mantenere la bambina fino al compimento del 25esimo anno di età. Trecento euro al mese per venticinque anni, per un totale di 90mila euro.

Questa la cifra del maxi risarcimento che ha ottenuto la coppia, oltre a un’ulteriore compensazione da 1.513 euro alla mamma, per il danno subito ai muscoli della parete addominale.

La coppia, che lavora a loro volta in ambito sanitario, assistita dall’avvocato Paolo Persello, del foro di Udine, si è vista riconoscere la violazione degli articoli 2 e 13 della Costituzione. Ovvero il diritto alla “procreazione cosciente e responsabile”.

L’ospedale aveva risposto che in questo tipo di interventi c’è sempre un margine di fallibilità. Ma il perito aveva certificato che “l’esecuzione dell’intervento è stata inadeguata”. Lo stesso avvocato Persello vinse una causa simile nel 2001, primo caso in assoluto nell’ordinamento italiano.

Insomma, mentre nel mondo ci sono tante coppie che non riesco ad avere figli, altri decidono come giusto per loro di non averne. E succede che l’ospedale venga condannato a pagare le spese fino ai 25 anni della piccola.