Il Tribunale di Bari ha condannato un insegnante di musica di 58 anni e un pasticcere di 51, entrambi pugliesi, rispettivamente a sei anni e otto mesi e cinque anni e sei mesi di reclusione per atti sessuali con minore, sfruttamento della prostituzione, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I due imputati sono stati condannati anche al pagamento delle pene accessorie ed è stato loro imposto il divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori. A una delle quattro giovanissime vittime è stata riconosciuta anche una provvisione immediatamente esecutiva di 10mila euro e all’associazione Gens Nova, rappresentata dall’avvocato Antonio La Scala, una provvisionale di 3 mila euro.
I fatti
La vicenda risale agli anni tra il 2010 e il 2017. I due imputati sono stati condotti in carcere nel maggio dello scorso anno. Stando a quanto evidenziato dalle indagini condotte dei carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Marcello Quercia, avrebbero violentato quattro minorenni, due di nazionalità romena e due italiani, dando loro in cambio un po’ di soldi, sigarette e confezioni di profumo, scambiandosi poi migliaia di foto di bambini, video pedopornografici, e commentando in chat, tra adulti, gli abusi sui ragazzini. La necessità di avviare un’inchiesta e fare piena luce su quanto accadeva nei pressi dello stadio di Bari è emersa dopo un servizio delle Iene. Nei mesi scorsi per fatti simili ai danni di questi e altri minorenni, sono stati arrestati altri quattro uomini, tutti della provincia di Bari.
fonte: fanpage