«Sei gay, non sei più nostro figlio» Massacrato di botte e spedito sul Mar Nero

1 Ottobre 2019 - 11:45

«Sei gay, non sei più nostro figlio» Massacrato di botte e spedito sul Mar Nero

«Sei gay, non sei più nostro figlio» Massacrato di botte e spedito sul Mar Nero

I genitori non accettavano la relazione omosessuale del figlio, per questo lo hanno picchiato e lo hanno costretto a lasciare gli studi ed andare a vivere dai parenti sul Mar Nero. Una storia incredibile che ha portato a processo i genitori del ragazzo, due bulgari.

La Procura della Repubblica di Padova ha chiesto il processo per la coppia di genitori bulgari e una terza persona, loro connazionale, le accuse sono di sequestro di persona, lesioni e violenza privata. La vittima, il figlio della coppia, aveva intrapreso una relazione omosessuale con uno studente italiano, con cui il ragazzo conviveva a Padova, dove frequentava l’università.

Per questo nel maggio del 2016 i tre, giunti a Padova, si sono recati nell’appartamento che i due giovani condividevano e qui avrebbero picchiato il giovane convivente padovano, costringendo il figlio a seguirli e ad abbandonare gli studi per andare a vivere da parenti, in un paese sul Mar Nero. La parola passa al giudice per le udienze preliminari. (Leggo)