Frodi assicurative e contenzioso, esperto Coviello: “250 mila cause pendenti ed importi a riserva per 7 miliardi circa”

15 Gennaio 2019 - 20:59

Frodi assicurative e contenzioso, esperto Coviello: “250 mila cause  pendenti ed importi a riserva per 7 miliardi circa”

Frodi assicurative e contenzioso, esperto Coviello: “Nel 2016 sono 250
mila cause pendenti ed importi a riserva per 7 miliardi circa”. A Napoli
record di frodi e conseguentemente premi rc auto

Al Palazzo di Giustizia di Napoli martedì 15 gennaio (ore 11) il
convegno con i massimi esperti.

“L’ultimo Bollettino Statistico IVASS sul contenzioso r.cauto e natanti
pubblicato nell’aprile 2018 evidenzia che al 31 dicembre 2016 sono circa
250 mila cause pendenti in ambito assicurativo per un importo a riserva
pari a 6,85 miliardi di Euro, con un peso del 35% della riserva sinistri
complessiva dei rami Rc auto, che penalizzano certamente assicurati e
danneggiati, dimostrano la significativa conflittualità che persiste nel
settore dell’assicurazione obbligatoria Rc Auto”.

E’ il grido d’allarme lanciato dal massimo esperto in frodi assicurative
Antonio Coviello, professore di Marketing Assicurativo nell’Università
SOB di Napoli e ricercatore dell’IRISS-CNR, che è tra gli attesi
relatori del Convegno “Contenzioso e frodi assicurative”, organizzato
dall’ordine degli Avvocati martedì 15 gennaio 2019 presso il Palazzo di
Giustizia di Napoli, unitamente a personalità del settore quali Carmine
D’Antonio dell’IVASS, Umberto Guidoni dell’ANIA, Alfredo Vespaziani e
Fabiola Cipolloni della Consap e Giuseppe Cimmarotta della DDA di
Napoli.

“Il numero complessivo delle cause civili pendenti nel settore
assicurativo alla fine del 2016 risulta pari a 244.914, oltre quelle
penali che sono 2.424. Ma tali dati non comprendono le cause pendenti
riguardanti i sinistri delle compagnie poste in liquidazione coatta
amministrativa, i sinistri gestiti dal Fondo di Garanzia Vittime della
Strada e il contenzioso penale relativo all’attività antifrode, che sono
elevatissime”, avverte Coviello.

“Nonostante il calo in valore assoluto, la frequenza del numero delle
cause sui sinistri a riserva è in progressivo aumento -precisa
l’esperto- passando dal 18,2% del 2010 al 21,4% del 2016. Il numero dei
sinistri riservati in causa sui sinistri denunciati nell’esercizio si
attesta nel 2016 al 9,8%, una percentuale molto elevata rispetto agli
esercizi precedenti (6,5% in media nel periodo 2007-2009).

Il riservato medio è pari a 24.717 Euro per le cause civili di I grado e
45.526 Euro per quelle di II e III grado. La crescita nel tempo del
riservato medio per le cause, ricorda l’IVASS nella sua relazione
annuale, “fornisce evidenza dell’aumento dei costi dei sinistri, che
intuitivamente influenza il processo di tariffazione”.

“Controversie concernenti la liquidazione dei sinistri, l’attribuzione
della responsabilità, la quantificazione del danno, ovvero rifiuti da
parte delle imprese a concedere l’accesso agli atti del fascicolo del
sinistro trattato, sono tra i tanti problemi irrisolti nel complicato
ramo, che necessita un cambio di passo. La eccessiva durata dei
processi, inoltre, determina da un lato forti disagi per i danneggiati
e, dall’altro, una lievitazione dei costi. Si registrano a Napoli
inoltre i record nazionali di livello dei premi e frodi assicurative.
Questi risultano essere i nodi di una complicata vicenda economica che
ormai ha raggiunto livelli insostenibili e che si riflette
necessariamente e negativamente sui consumatori-assicurati onesti”, ha
chiosato l’esperto Coviello.