È stato ritrovato in Spagna il vino più antico del mondo. Malgrado siano passati 2000 anni, è ancora totalmente liquido ed intatto. Il vino è stato ritrovato in un’urna funeraria.
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A Carmona (Spagna) è stato ritrovato il vino più antico del mondo. A seguito,infatti, di alcuni scavi archeologici nella necropoli, è stato possibile rintracciare un’urna funeraria che, all’interno, conteneva del liquido.
Inizialmente, pur ipotizzando dal colore rossastro che fosse vino, i ricercatori dell’Università di Cordova hanno creduto fosse, in realtà, liquido derivante dalla condensazione o da sversamenti. Quindi, lo hanno portato in laboratorio per compiere attentissime analisi sul pH, sulla presenza di materia organica, sul vetro ivi presente e anche su eventuali resti del defunto ritrovato accanto all’urna.
Ma i risultati non hanno lasciato dubbi: quel liquido era vino conservatosi per ben 2000 anni. È stato dimostrato, infatti, che il vino contiene sette particolari polifenoli che sono presenti anche in vini moderni dell’Andalusia.
L’assenza di un polifenolo chiamato acido siringico lascia supporre che si trattasse di un vino bianco, che col passare del tempo ha poi assunto una colorazione rossastra. Resta difficile stabilire la sua origine geografica, anche se al suo interno sono stati identificati dei sali minerali presenti anche nei vini bianchi attualmente prodotti nei territori che un tempo appartenevano all’antica provincia romana denominata Betica. Il vino dell’urna risale al primo secolo dopo Cristo, dunque è a tutti gli effetti il vino più antico al mondo. Conquista così il primato detenuto finora dalla bottiglia di vino di Spira, in Germania. Questa è stata scoperta nel 1867 e risalente al quarto secolo dopo Cristo.
Fonte: Tgcom24
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