Ritrovato il corpo del giovane corriere scomparso col carico di Gucci

26 Giugno 2024 - 8:06

Ritrovato il corpo del giovane corriere scomparso col carico di Gucci

Nicolas Matias Del Rio, il corriere argentino di 40 anni scomparso sull’Amiata è stato trovato cadavere dai carabinieri, nei pressi di Arcidosso (Grosseto).

Il 22 maggio mentre trasportava un carico di borse dal valore di oltre 500mila euro, sarebbe stato ucciso dopo la rapina della merce. Il corpo era in un dirupo

vicino a una villetta di località Case Sallustri dove le scorse settimane furono rinvenuti accessori per pelletteria che la stessa casa di moda ha poi

confermato essere parte del carico rapinato. Un impulso alle indagini lo avrebbe dato l’interrogatorio a Regina Coeli di uno dei tre arrestati in carcere,

un albanese e due turchi, che hanno residenza nei paesi dall’Amiata da tempo. I carabinieri hanno così attivato un maxi-sopralluogo a una

villetta di località Case Sallustri. In un dirupo, nelle vicinanze, c’era il corpo dello scomparso. Durante le indagini furono ritrovati in quel posto accessori

per pelletteria che poi la stessa casa di moda ha confermato essere autentici e facenti parte del carico rapinato, destinato agli stabilimenti di Scandicci (Firenze).

Ma c’è un altro particolare. A una di queste villette faceva da casiere, manutentore e giardiniere il padre di uno dei tre incarcerati sui quali gravano le

accuse di omicidio volontario e sequestro di persona, oltre a quelle già note di rapina e danneggiamento. Sono Klodjan Gjoni 33 anni albanese, e i turchi

Ozgur Bozkurt, 44 anni, e Kaia Emre, 28enne. I carabinieri li avrebbero visti nei pressi di Case Sallustri nei giorni dopo la scomparsa. Gjoni, insieme a

Bozkurt e Emre, avrebbero poi aggredito Del Rio in una zona isolata, di campagna e boschi, gli avrebbero rapinato il carico e poi hanno dato fuoco al furgone per

cancellare le tracce. L’argentino lascia la moglie e un figlio piccolo che vivono ad Abbadia San Salvatore, versante senese dell’Amiata. Per Del Rio il 22 maggio era il primo giorno, dopo due mesi di affiancamento, che guidava da solo il furgone. Fonte tgcom24.