“Restate a casa”. La città verso il lockdown

18 Luglio 2020 - 11:34

“Restate a casa”. La città verso il lockdown

Barcellona rischia un nuovo lockdown. L’emergenza Coronavirus in Spagna ha portato il governo della Generalitat catalana ad annunciare nuove misure di restrizione anti Covid sia per Barcellona sia per altri 13 municipi della sua area metropolitana.

Barcellona verso il lockdown

«Barcellona non è confinata» sottolineava nel pomeriggio la sindaca Ada Colau. «Bisogna distinguere tra raccomandazioni e ordini». Parole che portavano un po’ di sollievo.

Vero però che in mattinata il governo raccomandava alla popolazione di auto-confinarsi, limitando le uscite al minimo indispensabile ed evitando di recarsi nelle seconde case di residenza. Una notizia riportata anche dall’edizione on line de Il Messaggero.

Insomma, è sembrato di tornare ad alcuni mesi fa, tanto che i ristoratori si chiedevano perché avessero lasciato la possibilità di accesso ai loro locali al 50% della capienza.

Oltre a questa misura relativa a bar e ristoranti, il provvedimento della Generalitat prevede il divieto di riunirsi in più di 10 persone, l’accesso ai negozi solo dietro appuntamento, la chiusura di discoteche, teatri e cinema.

Nuovi focolai

Lo scorso 21 giugno in Spagna è cessato lo Stato di allarme ed è iniziata la cosiddetta “nuova normalità”. I casi positivi da allora sono aumentati un po’ ovunque con limitate eccezioni.

Una crescita dovuta anche all’aumento dei test sulla popolazione che hanno evidenziato una gran parte di asintomatici, oltre 50mila casi sospetti, persone contagiate più giovani e con sintomi lievi che fanno abbassare l’età media degli infettati a 46 anni per gli uomini e a 50 per le donne.

Dei 628 nuovi casi totali di ieri, relativi a 158 focolai nuovi, oltre il 50% si registra in Aragón (252) e in Catalogna (121).

Mentre i decessi negli ultimi 7 giorni sono 10. Non è la ripresa generalizzata dell’epidemia, ma in Catalogna e Aragón la trasmissione del contagio ha ormai caratteristiche comunitarie.
Fonte: Leggo.it