Ad Asti, nella zona Ovest della città, una ragazzina di 12 anni è precipitata dal quinto piano dove abita con la sua famiglia. La 12enne è di origine nigeriana
e frequenta la scuola media Martiri di Asti, nello stesso quartiere popolare dove vive con la sua famiglia di migranti, tutti regolari in Italia. A quanto finora
accertato, sembra che la ragazzina fosse sola in casa con una sorella nel momento del volo dal quinto piano e ad avvertire il 118 sono stati dei passanti che
l’hanno vista a terra, priva di sensi. Trasportata in ospedale in codice rosso, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
Ma dopo poche ore la 12enne è stata dichiarata “fuori pericolo” ma ancora in prognosi riservata. Sulle cause della caduta, che risulterebbe avvenuta intorno
alle 18:30, la polizia sta ancora lavorando ma si seguono due piste: il bullismo o gli abusi. “È fuori pericolo. L’ho vista stamattina nella rianimazione,
poi l’hanno trasferita in ospedale ad Alessandria e i genitori sono corsi là con lei”. Lo ha riferito il parroco di Torretta, don Paolo Lungo, parrocchia omonima del
quartiere nella zona Ovest della città, dove la ragazzina vive e va a scuola. La famiglia della piccola è composta da mamma e una sorella della ragazzina, tutte e tre
di origine nigeriana, e da un patrigno invece italiano. “I genitori della bambina porteranno in chiesa un ex voto per ringraziare del fatto che stia
meglio. Lo faranno ringraziando San Giuseppe, che ha ascoltato le nostre preghiere affinché si riprendesse”, annuncia don Paolo Lungo. “Adesso la mamma
e il patrigno sono con lei in ospedale ad Alessandria, ma appena potranno andranno a comprare l’ex voto: un mazzo di fiori da portare in parrocchia
– racconta il sacerdote, che aggiunge: “Ho pregato per lei appena l’ho saputo, dopo la messa di ieri sera per la ricorrenza di San Giuseppe”.
La caduta della ragazzina vede gli investigatori intenti a vagliare ipotesi diverse per l’accaduto. Le piste seguite dalla polizia per cercare le cause sono più di una.
Le ricerche per ricostruire l’accaduto vengono effettuate sia in ambito scolastico, sia familiare, per escludere eventuali problemi in casa, liti o abusi.
Alcuni vicini raccontano della disperazione dei genitori e in particolare della reazione del patrigno, che nella disperazione dei primi momenti avrebbe
pensato a un gesto di sofferenza della figlia: “È colpa del bullismo a scuola” avrebbe detto, ma chi indaga non conferma e la scuola media in questione neppure.
Qualcuno parla di un vecchio episodio, che risalirebbe allo scorso ottobre, senza chiarirne le circostanze. Per ora i medici vanno cauti e con una nota
dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera universitaria i sanitari fanno sapere che la12enne rimane ancora in rianimazione pediatrica con prognosi riservata. Fonte tgcom24.