Picco di ricoveri, torna l’incubo lockdown: una provincia valuta la serrata

9 Settembre 2020 - 11:58

Picco di ricoveri, torna l’incubo lockdown: una provincia valuta la serrata

Picco di ricoveri, torna l’incubo lockdown: una provincia valuta la serrata. Aumentano i contagi di Covid a La Spezia e la Regione vaglia la possibilità di un lockdown mirato. Finora, il governatore della Regione, Giovanni Toti, nega di aver preso una decisione in tal senso. Eppure, preoccupano i ricoveri in terapia intensiva: “Stiamo ragionando su diverse possibili misure” ha affermato.

In queste ore al tavolo della Regione Liguria si sta discutendo se tracciare o meno una piccola zona rossa. Sotto gli occhi delle istituzioni è la provincia di La Spezia. Su 96 casi totali di contagi, almeno 60 provengono dalla stessa zona.

Ne ha parlato martedì 8 settembre anche il governatore della Regione Toti: “Abbiamo 26 nuovi casi alla Spezia – ha spiegato ieri – sono sensibilmente meno del giorno precedente. Il dato più sensibile resta quello degli accessi in ospedale” ha aggiunto.

Guardando bene ai numeri, ci si accorge che aumenta il numero dei pazienti in terapia intensiva: dieci persone in un giorno. Un dato che preoccupa, tant’è che la Regione sta vagliando se sarà o meno opportuno rimandare l’apertura delle scuole.

“Non abbiamo preso alcuna decisione in tal senso” ha detto Toti.
Finora le autorità stanno tenendo d’occhio il trend dei contagi. Desta attenzione l’incidenza dei contagi in rapporto alla popolazione e si vuole evitare una criticità nei reparti di terapia intensiva.

Se dovesse scattare un piccolo lockdown, la provincia verrebbe considerata una zona rossa come lo era stata Codogno. Il provvedimento sarebbe necessario per spezzare la catena del contagio, l’unica soluzione in grado di contenere la diffusione del virus e circoscriverlo in una determinata area.

Verrebbero sospese tutte le manifestazioni, si ridimensionerebbe la fruizione di locali pubblici, come bar o pub, ammettendo solo la presenza di congiunti allo stesso tavolo.

Sarebbero anche sospese le visite socio-sanitarie alle categorie più vulnerabili, soprattutto malati e anziani.
Una nuova zona rossa è ciò che meno si desidera. A deciderlo, però, sarà il trend dei contagi nelle prossime ore.
Fonte: Notizie.it