Il 22enne Mattia Scutti avrebbe sparato e ucciso la zia, Laura Frosecchi perché si sarebbe sentito deriso.
Il delitto si è consumato il 17 ottobre nel negozio di alimentari della parente, a Chiesanuova (Firenze).
Mattia Scutti avrebbe ucciso Laura Frosecchi per un epiteto che gli aveva rivolto in modo benevolo
In base a quanto emerge dalle ricostruzioni ai margini della vicenda, il giorno prima dell’omicidio la donna si sarebbe rivolta al nipote con un epiteto frequente nell’uso colloquiale toscano. Una frase innocua, non pronunciata in modo malevolo, ma con affetto, che però avrebbe scatenato, il giorno dopo, la reazione del 22enne.
“Mattia Scutti in passato”, quando era minorenne, ha ricordato dopo l’udienza di convalida il suo difensore, avvocato Francesco Ceccherini, “era stato sottoposto a una perizia psichiatrica nell’ambito di un procedimento per maltrattamenti aperto dalla procura per i minori e l’esperto aveva stabilito che la capacità di intendere e volere del giovane era grandemente diminuita”.
Il legale difensore: ‘Una perizia aveva stabilito che la capacità di intendere e di volere era diminuita’, resta in carcere
Non è da escludere che la pm Benedetta Foti, titolare delle indagini condotte dai carabinieri, possa disporre una nuova perizia psichiatrica a distanza di alcuni anni dall’altra e con il soggetto adesso in età adulta.
Nel frattempo Il gip del tribunale di Firenze ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere per Mattia Scutti.