Non c’è solo il Coronavirus: primo caso confermato di “Ameba mangia cervello”

6 Luglio 2020 - 16:20

Non c’è solo il Coronavirus: primo caso confermato di “Ameba mangia cervello”

Non c’è solo il Coronavirus: primo caso confermato di “Ameba mangia cervello”
Non solo Coronavirus: primo caso confermato di “ameba mangia cervello”. Dagli Sati Uniti, precisamente dalla Florida, arriva il primo caso confermato di ameba mangia cervello. Mentre il mondo combatte per sconfiggere la pandemia da Covid e tornare presto alla normalità, ecco un’altra notizia che di certo non tranquillizza anche se i numeri non dovrebbero far scattare l’allarme.

Ameba mangia cervello

La Bbc ne ha dato notizia citando fonti governative e il portale Notizie.it ha rilanciato la news. Ci troviamo a Hillsborough, in Florida, dove è tornata a far paura la Naegleria fowleri, conosciuta anche come ameba “mangia cervello”.

Secondo quanto riferito dalle cronache locali, le autorità sanitarie non avrebbero spiegato dove è stata contratta l’infezione né dato notizie sulle condizioni del paziente.

L’ameba è piccola, molto rara ma spesso e volentieri letale. Si tratta di un virus microscopico che può causare un’infezione al cervello, generalmente fatale. L’ameba si trova, di solito, in acqua dolce, ed entra nel corpo attraverso il naso. Non può essere trasmessa da persona a persona.

Non si trasmette da persona a persona

Un’infezione che secondo gli esperti sono diffuse in una particolare parte del pianeta. “Negli stati del sud degli Stati Uniti e sono rari in Florida, dove dal 1962 sono stati segnalati solo 37 casi”.

A causa delle conseguenze letali dell’ameba mangia cervello l’autorità sanitaria locale ha emesso un avvertimento “per i residenti della contea di Hillsborough il 3 luglio scorso”.

I consigli sono quelli di evitare il contatto: “Delle vie nasali con l’acqua dei rubinetti e di altre fonti, come laghi, fiumi, stagni e canali, dove le infezioni sono più probabili nei mesi estivi più caldi di luglio, agosto e settembre”.
Fonte: Notizie.it