Tragedia in Campania. Cade nel crepaccio per salvare una mucca, Bruno muore dopo ore di agonia

19 Novembre 2019 - 11:53

Tragedia in Campania. Cade nel crepaccio per salvare una mucca, Bruno muore dopo ore di agonia

Cade nel crepaccio per salvare una mucca, Bruno muore dopo ore di agonia

Tragedia nelle scorse ore in Molise, un allevatore è morto dopo ore di agonia sul monte San Nicola dove era caduto accidentalmente in un crepaccio per salvare una sua mucca. La vittima è Bruno Pallotta, 49enne allevatore di Capracotta, titolare dello storico e omonimo caseificio molisano.  La tragedia si è consumata tra il pomeriggio e la sera di lunedì nel territorio del comune di Agnone, in provincia di Isernia. Erano circa le 14 quando l’uomo, nel tentativo di recuperare una delle sue mucche al pascolo, è scivolato ed è caduto in un crepaccio profondo 80 metri. Nonostante la rovinosa caduta e le ferite riportate nell’impatto, il quarantanovenne è rimasto vigile ed è riuscito a chiedere aiuto col cellulare ma causa della zona impervia i primi soccorritori lo hanno raggiunto solo dopo diverse ore quando era già svenuto. Durante il trasporto in ospedale Bruno Pallotta è morto per le lesioni riportate nella caduta.

Dopo l’sos, i soccorritori erano riusciti a individuare l’allevatore a circa 1400 metri di quota. Era partito subito un elicottero di emergenza da Pescara ma, a causa della zona impervia e della fitta nebbia, pur sorvolando la zona, il velivolo non ha potuto recuperare il ferito. L’uomo ha dovuto attendere l’arrivo di una squadra di emergenza del soccorso alpino e dei vigili del Fuoco che ha raggiunto a piedi la zona intorno alle 21. Al loro arrivo, diverse ore dopo l’allarme, però, l’allevatore era già svenuto e in condizioni critiche. I sanitari hanno provato a praticargli  le prime cure sul posto prima del trasporto su una barella a spalla. Durante il tragitto verso valle, però, le condizioni si sono aggravate ulteriormente e a nulla sono valse le terapie di rianimazione messe in atto dai soccorritori.

La notizia ha sconvolto la comunità locale dove la famiglia del 49enne è molto conosciuta per lo storico caseificio. “Era un grande lavoratore, scrupoloso ed attento. Veniva spesso negli uffici del servizio veterinario per assolvere tutte le incombenze della sua attività; è una grande perdita ed una tragedia immane per la nostra comunità” ha dichiarato  il sindaco Candido Paglione . La salma di Bruno Pallotta è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale Veneziale di Isernia a disposizione dell’autorità giudiziaria (Fanpage)