“MAMMA, MI BRUCIANO I PIEDI”. La scoperta degli investigatori: detergenti aggressivi nelle piscine

25 Giugno 2019 - 9:24

“MAMMA, MI BRUCIANO I PIEDI”. La scoperta degli investigatori: detergenti aggressivi nelle piscine

“MAMMA, MI BRUCIANO I PIEDI”. La scoperta degli investigatori: detergenti aggressivi nelle piscine

Per tutta la giornata di ieri i tecnici della Asl Napoli 2 Nord hanno condotto sopralluoghi, rilievi tecnici e campionature di acqua effettuando anche tamponi sui pavimenti di una delle nove piscine del Pareo Park, dove domenica scorsa i centinaia di genitori hanno riscontrato la comparsa di ulcere, chiazze di sangue, scottature ed escoriazioni varie agli alluci e alla pianta dei piedi.

Le ipotesi

Due, al momento, sono le ipotesi, come riportate dal Mattino, formulate dai tecnici: un eccesso di cloro nell’acqua, ovvero l’uso di detergenti molto aggressivi e irritanti per la cute utilizzati per pulire le aree di calpestio della piscina dopo un anno di fermo, e i cui residui mal rimossi potrebbero essere venuti a contatto con la pelle dei piccoli bagnanti.

Ieri pomeriggio, come riporta Il Mattino, erano presenti anche i tecnici dell’Arpac che hanno a loro volta effettuato prelievi e campionature sia sull’acqua della piscina e sia sulle zone in cui adulti e bambini hanno camminato a lungo a piedi nudi e bagnati.

Ora sono tutti in attesa dei risultati che dovrebbero giungere tra oggi e domani. «Abbiamo offerto la massima collaborazione alla Asl e all’Arpac avverte Enzo Schiavo, amministratore del Pareo Park . Come abbiamo più volte dichiarato siamo autorizzati dalla Regione a fare controlli sull’acqua, sul Ph e sulla concentrazione di cloro. Ogni due ore abbiamo effettuato i controlli e sono risultati tutti nella norma. Ora ci affidiamo alla terzietà di queste verifiche per capire l’origine del fenomeno registrato. Il nostro interesse è offrire qualità a garanzia dei nostri utenti».

Le cause

Al momento è giallo sulle cause.  Sono, difatti, in gioco diverse variabili compresa la possibilità che alle ipotesi chimiche si sia aggiunta l’alta temperatura raggiunta dal bordo piscina dove hanno camminato i bambini. Foto e referti medicini mostrati dai bagnanti non possono essere di molto aiuto. Oltre alle bollicine e irritazioni ai piedi dei bambini e alle altre manifestazioni come arrossamenti, non ci sono altri caratteri delle lesioni da prendere in esame. Attualmente una sola piscina è stata chiusa mentre continuano regolarmente a funzionare le altre otto vasche del complesso.

Fonte: teleclubitalia.it