Maltratta delle tartarughe con calci e sigarette: denunciate due ragazze

28 Marzo 2025 - 8:30

Maltratta delle tartarughe con calci e sigarette: denunciate due ragazze

A Bari, nel Parco 2 Giugno, due ragazze si sono rese protagoniste di un orrendo gesto verso alcune tartarughe. Una delle due protagoniste lanciava addosso

a una tartaruga una sigaretta e colpiva gli indifesi animaletti con ripetuti calci, per farli cadere in acqua in un laghetto, mentre l’altra filmava tutta la scena per

poi condividere il video sui social. La coppia di amiche è stata denunciata alle forze dell’ordine dalla Lega anti vivisezione (Lav), che, diversi

mesi fa, ha aperto uno sportello nel capoluogo pugliese. “Azione organizzata per accumulare like”, afferma l’associazione, che, sotto al video segnala

“macabri commenti ironici”. Un macabro passatempo quello di una ragazza che nel barese, ripresa da un cellulare, ha maltrattato alcune tartarughe.

I video sono stati poi divulgati da chi era con lei. LAV ha subito sporto denuncia nei confronti della ragazza e di chi l’ha ripresa. Le pene per reati come questi

però sono troppo lievi e per questo chiediamo ai Senatori della Commissione Giustizia, dal relatore Manfredi Potenti

alla Presidente Bongiorno, di approvare la nuova proposta di Legge contro il maltrattamento a danno degli animali con le modifiche necessarie.

“Non si può e non si deve parlare di bravata, di ragazzata. È un atto violento e sistemico nei confronti degli animali, al quale va data una risposta ferma e coraggiosa”,

afferma Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli sportelli Lav contro i maltrattamenti sugli animali, che ricorda altri episodi simili avvenuti di recente:

“Il gatto Grey gettato in una fontana gelata e poi morto sempre nel Barese, la capretta di Anagni presa a calci in un agriturismo e poi morta e ora

queste tartarughe.” Il caso è arrivato alla Lav, che, tramite lo sportello contro i maltrattamenti aperto a Bari quasi un anno fa, ha subito sporto denuncia nei

confronti della ragazza e di chi l’ha ripresa, perché, così facendo, ne ha rafforzato l’intento criminoso. Fonte Tgcom24.