Lorenzo, bimbo massacrato dal patrigno. Parla la mamma di Nicolas: «Mio figlio è un mostro»

5 Giugno 2019 - 11:42

Lorenzo, bimbo massacrato dal patrigno. Parla la mamma di Nicolas: «Mio figlio è un mostro»

Lorenzo, bimbo massacrato dal patrigno. Parla la mamma di Nicolas: «Mio figlio è un mostro»

Nicolas Musi è stata sempre un violento. Lo racconta la madre Nicoletta a Pomeriggio 5. Emergono dettagli macabri sull’uomo finito in carcere a Novara per la morte del piccolo Leonardo Russo, il bimbo di 2 anni ucciso di botte nella sua casa nel quartiere di Sant’Agapio. “Lo è sempre stato. A 9 anni ha ucciso 2 cagnolini, sedendosi loro sopra e facendo uscire le interiora. A 5 anni – ha continuato Nicoletta – ha rotto un vetro di casa, a 6 anni ha picchiato un bimbo a scuola e ha rotto gli occhiali al maestro. Dava i calci alla maestra. Era già aggressivo da piccolo. Io e mio marito lo abbiamo messo in comunità”.

E riprende: “Ma neanche lì sono riusciti a salvarlo. Lasciava escrementi dietro ai comodini. Hanno provato con una famiglia affidataria a Torino, ma lì ha ucciso i 2 cagnolini, sedendosi loro sopra e facendo uscire le interiora. Aveva 9 anni”. E poi, ancora “in comunità a Novara, ha tirato un triciclo a un bimbo. A 16 anni è tornato a casa. Avvertivo le varie fidanzatine di stare attente. Non ho conosciuto Gaia, sennò avrei potuto salvarla. La potevo togliere dalle mani di un assassino”.

E ancora: “L’ho denunciato varie volte, anche per minacce nei miei confronti”. Infine, ha concluso dichiarando che “Nicolas è un mostro per quello che ha fatto, non lo considero e non lo considero mio figlio. Gli devono dare l’ergastolo. Voglio che rimanga in quella cella”. Nicolas Musi trova attualmente recluso nel carcere di Novara, dove nei giorni scorsi ha anche effettuato un tentativo di suicidio, mentre Gaia, la sua compagna, che è incinta, è in una struttura protetta.

La coppia è stata fermata subito dopo la morte del piccolo Leonardo il cui corpo, stando alle dichiarazioni degli inquirenti che indagano sul caso, è apparso martoriato, con lividi, escoriazioni e segni di schiacciamento, tanta la violenza che è stata usata contro di lui fino a rompergli il fegato.

Mentre la mamma del bambino si è difesa, dicendo di non essere stata lei ad ammazzarlo, Nicolas Musi ha mantenuto il silenzio ed è stata predisposta per entrambi la convalida del fermo. Continuano le indagini sulla vicenda, mentre nei prossimi giorni potrebbero essere sottoposti ad un nuovo interrogatorio. (Caffeina)