L’allarme della Polizia: «Attenzione all’invio codici di attivazione su Whatsapp. Così rubano i profili»

29 Agosto 2020 - 16:50

L’allarme della Polizia: «Attenzione all’invio codici di attivazione su Whatsapp. Così rubano i profili»

I codici di sicurezza di WhatsApp vi arrivano per sms. Ma non dovete mai dimenticarvi che sono strettamente personali e non vanno mai condivisi.

Nemmeno se a richiederceli è un nostro contatto. È questo l’ultimo alert lanciato dalla Polizia postale.

Allerta da parte della Polizia su una truffa telefonica che sfrutta il nome della più famosa app di messaggistica, Whatsapp, per copiare i profili degli utenti su altri dispositivi.

«Per attivare l’App di messaggistica Whatsapp sul proprio smartphone – si legge sul profilo Facebook del Commissariato di PS Online – è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo.

Come riporta Leggo.it, tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica.

L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la “proprietà”».

Come difendersi dagli attacchi

La Polizia fornisce una serie di consigli su come comportarsi nel caso si riceva una simile richiesta:

“Non dare seguito a richieste di invio di alcun codice, tramite sms, anche se provenienti da contatti presenti in rubrica; Non cliccare su eventuali link presenti negli sms; Attivare la cd. ‘verifica in due passaggi’ disponibile nell’area impostazioni- account dell’applicazione Whatsapp”, spiega la polizia postale.

Si tratta di una truffa che si basa sul meccanismo “a catena”, per cui potete essere truffati solo se è stato truffato un vostro contatto.

Grazie alla funzione “cambia numero”, l’hacker inserisce l’attuale numero del profilo rubato e poi inserisce il vostro numero come “nuovo numero”.