La storia di Maddalena che, dopo il tumore, studia per diventare medico: «Aiuto i bimbi come me»

22 Maggio 2019 - 13:46

La storia di Maddalena che, dopo il tumore, studia per diventare medico: «Aiuto i bimbi come me»

La storia di Maddalena che, dopo il tumore, studia per diventare medico: «Aiuto i bimbi come me»

Un tumore raro, un rabdomiosarcoma alveolare, le ha reso difficile l’infanzia e l’adolescenza. Ma, ora che è guarita, vuole aiutare tutti quei bambini che soffrono come ha fatto lei. È questa la storia di Maddalena Vannicelli, oggi 20enne, che, dopo aver scoperto all’età di soli 7 anni di avere un cancro e dopo essersi sottoposta per anni a terapie e trattamenti, è riuscita a realizzare il sogno di entrare alla facoltà di Medicina per diventare una oncologa pediatrica: “Voglio restituire col mio lavoro quello che mi hanno dato, far tornare il sorriso ai bambini come loro hanno fatto con me anni fa”, ha detto la studentessa al Corriere della Sera, aggiungendo che le piacerebbe, “sulla base della mia esperienza, fare le stesse cose che hanno fatto con me. Vorrei tornare proprio laddove ho imparato a superare la malattia”.

Maddalena aveva solo 7 anni quando ha scoperto il tumore. Frequentava la seconda elementare, quando la mamma, quasi per caso, notò un rigonfiamento sul braccio sinistro. Pensavano fosse un ematoma non assorbito o una piccola contusione, ma non avrebbero mai immaginato di scoprire che si trattava in realtà di una rara forma di cancro nota come rabdomiosarcoma alveolare, tipico soprattutto nei bambini tra i 2 e i 6 anni di età e tra i 15 e i 19 e derivante dalle cellule muscolari striate. Trasferita all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, Maddalena si è sottoposta a vari cicli di chemio e radioterapia, non potendosi allontanare neppure per studiare. “Grazie alle insegnanti che venivano da me – ha continuato ancora al quotidiano di via Solferino – sono riuscita a mantenermi al passo. La scuola ospedaliera mi ha aiutato molto, studiavo italiano, matematica, inglese: ovviamente in base a come mi sentivo riuscivo a fare di più o di meno. Se stavo male non riuscivo neanche a leggere. Ma studiare era una finestra sul mondo, mi aiutava a distogliere l’attenzione da ciò che stava succedendo”.

Qualche mese dopo l’incubo sembrava finito, al punto che Maddalena è riuscita a tornare a casa, ma poco prima del suo nono compleanno è arrivata un’altra brutta notizia: nel 2007, all’inizio della quarta elementare, ha scoperto che il sarcoma è tornato, così ha dovuto riprendere le terapie e le cure, finché non è guarita ed ha potuto cominciare una nuova vita. Lo scorso anno ha partecipato al test d’ingresso alla facoltà di Medicina. Non avendolo superato, si è iscritta a Biotecnologie, fino a quando a settembre 2018, dopo aver tentato di nuovo il concorso, non è riuscita a realizzare il suo sogno e oggi frequenta l’università a Perugia dove studia per diventare un giorno una oncologa pediatrica.

“Non mi sono mai sentita abbandonata quando è successo a me – ha concluso -. E quando sono tornata a scuola ero a posto col programma, non ho dovuto recuperare. È per questo che voglio fare l’oncologa pediatrica, e proprio in quel reparto, se possibile. Perché voglio restituire col mio lavoro quello che mi hanno dato, far tornare il sorriso ai bambini come loro hanno fatto con me anni fa”. (Fanpage)