La lunga odissea di Ennio : non può ancora rientrare in casa. “Dopo lo sgombero apposti i sigilli dall’autorità giudiziaria”

7 Novembre 2021 - 16:03

La lunga odissea di Ennio : non può ancora rientrare in casa. “Dopo lo sgombero apposti i sigilli dall’autorità giudiziaria”

Il signor Ennio Di Lalla, è diventato, suo malgrado, protagonista ,
di una vicenda che, dalla periferia di Roma, ha assunto un rilievo nazionale.

Ennio, 86 anni, residente nel quartiere Don Bosco ,alla periferia Sud di Roma, si è visto la casa occupata,
da delle estranee, ritrovandosi all’improvviso ,senza un tetto,
ospite di un parente.

Nonostante le denunce ,ci sono volute tre settimane per rientrare , lo scorso venerdì ,nella sua casa, che ha trovato completamente sotto sopra.

Ennio dovrà aspettare ancora qualche giorno

Ma l’anziano, incredibilmente,
dopo aver festeggiato ,si è visto,
di nuovo fuori l’appartamento.

Perché , è stato messo sotto sequestro giudiziario ,dal magistrato ,che ne ha ordinato lo sgombero.

In questo momento ,infatti il signor Ennio ,è nominato custode giudiziario della casa ,dove sono stati apposti ,
i sigilli, la sua casa.

Dovrà attendere ancora qualche giorno, prima di prendere completamente possesso, dell’abitazione e ritrovare così ,la serenità ,nella speranza di ritrovare le sue cose tutte al loro posto.

L’occupante: “Non sapevamo dove andare”

“Pensavo nella casa non ci fosse nessuno e non sapevo dove andare”.

La donna di ventotto anni ,
che ha occupato la casa di Ennio,
si è giustificata così, ed è stata denunciata dai carabinieri,
della Compagnia Cinecittà , per i capi d’imputazione di danneggiamento,
e invasione di terreni o edifici.

La donna ha rischiato di essere linciata nel giorno dello sgombero, allontanata tra gli insulti , e le urla degli abitanti del quartiere.

Una storia emblematica quella della casa del signor Ennio, dove da un’ingiustizia nasce un’altra ingiustizia.