Il piccolo Ayann muore a 2 anni per arresto cardiaco. Lo strazio dei genitori : “Lo avevano dimesso, vogliamo sapere cosa è successo”

11 Novembre 2021 - 17:33

Il piccolo Ayann muore a 2 anni per arresto cardiaco. Lo strazio dei genitori : “Lo avevano dimesso, vogliamo sapere cosa è successo”

Ayann è morto ,a 2 anni ,per un malore in casa, a Jesolo.

Sembra assurdo pensare, che un bimbo così piccolo ,possa morire all’improvviso.

Nella mattinata di oggi ,10 novembre avrebbe dovuto partire, con i genitori verso il Bangladesh.

Paese d’origine della famiglia.
Invece le valige preparate ,resteranno ancora a lungo in casa, in vista di un lungo procedimento giudiziario ,
per accertare le cause del decesso.

La famiglia del piccolo Ayann, si è rivolta a un legale, in vista di un esposto alla magistratura.

Ullah e sua moglie si trovavano in Italia ormai da vent’anni.

A Jesolo lui lavorava come cuoco in un ristorante.

Noto in città, come un grande lavoratore, e un papà premuroso,
aveva deciso di regalare al suo figlioletto più piccolo, il primo viaggio in Bangladesh.

Proprio lì avrebbe dovuto festeggiare, il suo compleanno.

I due non rientravano, nel loro Paese d’origine da sei anni , e lì avevano organizzato tutto per poter riabbracciare la famiglia.

Nella giornata dell’8 novembre, però, tutto precipita.

Sono quasi le 18.20 ,quando Ullah ,
chiama il 118 segnalando il peggioramento delle condizioni del figlio.

Il piccolo, infatti era già stato portato in ospedale ,per una visita pediatrica dopo che aveva manifestato problemi intestinali.

Qui però era stato rimandato subito a casa.

Il genitore ha spiegato, che il piccolo aveva gli occhi rovesciati e ha chiesto nell’immediato un’ambulanza.

Sempre secondo quanto riferito poi dal genitore, la prima ambulanza sarebbe arrivata senza il medico a bordo.

Solo 25 minuti dopo è arrivato un professionista della Croce verde ,
che ha portato il piccolo d’urgenza,
in pronto soccorso.

Qui è giunto in condizioni disperate. Hanno cercato a lungo di rianimarlo,
ma per lui non c’è stato nulla da fare.

“Dopo quaranta minuti ,da quando ,
lo avevano portato via mi hanno chiesto di raggiungere l’ospedale e solo qui mi hanno detto che il bimbo era morto” ha raccontato ancora il padre.

Secondo l’azienda sanitaria, a causare il decesso sarebbe stato l’arresto cardiaco dovuto a un’occlusione.

La famiglia però non è convinta ,
che sia andata così e vuole accertare le ulteriori responsabilità.

Il bimbo era infatti stato portato già tempo prima in pronto soccorso e, dopo una veloce visita in pediatria.

Era stato rimandato a casa nonostante avesse manifestato problemi intestinali.