“Una tragedia senza fine”. Dopo la piccola Marzia è morto anche il papà Stefano. Aveva 51 anni

28 Settembre 2019 - 9:06

“Una tragedia senza fine”. Dopo la piccola Marzia è morto anche il papà Stefano. Aveva 51 anni

“Una tragedia senza fine”. Dopo la piccola Marzia è morto anche il papà Stefano. Aveva 51 anni

È una tragedia senza fine quella dell’aereo da turismo precipitato a Bergamo poco dopo le 10 di sabato 21 settembre. Dopo Marzia Mecca, 15 anni, morta nell’incendio del velivolo precipitato vicino all’Asse interurbano di Bergamo (la tangenziale), ieri (27 settembre) ha perso la vita anche suo padre, Stefano, 51 anni, che pilotava il Mooney M20K precipitato.

Mecca è deceduto a causa delle gravi ustioni riportate dentro il piccolo aereo, poco dopo l’impatto a terra: era stato ricoverato per due giorni al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Verona e poi, lunedì, trasferito al Niguarda di Milano, in Terapia intensiva. È deceduto nel pomeriggio di ieri.

Ferite nell’incidente anche altre due figlie: in condizioni più gravi Silvia, 15 anni, sorella di Marzia, anche lei in Terapia intensiva al Niguarda, con ustioni sul 20% del corpo. E poi Chiara, trasferita anche lei nell’ospedale milanese. Ha saputo durante il ricovero che la sorella Marzia era morta.

La Procura della Repubblica di Bergamo è al lavoro per tentare di ricostruire l’incidente, anche con il supporto della Polaria, la polizia di frontiera in servizio all’aeroporto di Orio al Serio, molto vicino al luogo dell’incidente. Da chiarire, soprattutto, perché Stefano Mecca nella sua comunicazione con la torre di controllo dell’aeroporto, avesse parlato di «problema», senza mettere in evidenza una vera e propria emergenza.

Fonte: Corriere.it