Giuseppe, 5 anni, rinchiuso in casa famiglia da un anno. Papà risulta idoneo ma la causa non è urgente per i giudici

29 Gennaio 2021 - 16:11

Giuseppe, 5 anni, rinchiuso in casa famiglia da un anno. Papà risulta idoneo ma la causa non è urgente per i giudici

Apprendiamo dal blog dell’avvocato matrimonialista Rosa Di Caprio, una storia drammatica: storia di Giuseppe, un bimbo che oggi ha 6 anni, rinchiuso e dimenticato in casa famiglia da un anno. Precisamente da Gennaio 2020, prima che si abbattesse sull’Italia e sul mondo l’emergenza sanitaria da Covid19. Proviamo a raccontarla dopo aver raggiunto l’avvocato Di Caprio ed aver visto gli atti processsuali.

Fino ai 5 anni, Giuseppe ha vissuto insieme a mamma e papà a casa della nonna nella zona del napoletano. Mamma e papà lavorano per assicurargli una vita serena e la nonna lo accudisce. I rapporti tra i genitori si incrinano, iniziano a litigare. La mamma denuncia il papà e si allontana. Giuseppe continua ad essere accudito dalla nonna. Ogni tanto vede la mamma. I litigi sono sempre più brutti, ma Giuseppe è al sicuro con la nonna. Le denunce della mamma allertano i servizi sociali. Papà e nonna iniziano ad avere paura. Non si trova un accordo con la mamma…Finchè un giorno Giuseppe viene portato in casa famiglia nel gennaio scorso, su relazione dei servizi sociali. Restare con la nonna per Giuseppe non è positivo. Per il Tribunale i genitori devono fare un percorso di sostegno e certificare che sono idonei.

Il papà, dopo vari legali, si rivolge allo studio Di Caprio dopo che il piccolo era stato già condotto nell’istituto. 
Inizia un percorso ad ostacoli. Gli uffici pubblici non attivano percorso. Arriva Covid e le case famiglia chiudono all’accesso esterno. Giuseppe può vedere il papà solo una volta a settimana in videochiamata.

L’avvocato presenterà istanze, richieste, ma il Covid ha chiuso anche il Tribunale. Nessuno legge. Nessuno risponde. I mesi passano e Giuseppe è sempre lì. Dopo guerre e solleciti, l’avvocato Di Caprio ottiene che sia iniziato il percorso di sostegno per il papà. Esito positivo. Ma la relazione non arriva in tribunale. Ancora altri solleciti. Finalmente arriva ma l’udienza è rinviata a marzo 2021 causa Covid. Ma il papà e l’avvocato non si arrendono. Depositano istanza urgente. Il papà è idoneo. Ha un altro figlio, fratellino di Giuseppe, ha una bella casa, un buon lavoro, una brava compagna. Perché Giuseppe non può tornare a casa? Il giudice risponde che non vi è urgenza.

Giuseppe può restare in casa famiglia ancora per le vacanze di Natale fino a marzo 2021…se Covid permettendo si svolgerà udienza e si farà giustizia per Giuseppe! 

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