Da una passione irrefrenabile per le auto d’epoca, quelle spesso custodite gelosamente ma con scrupolosa accuratezza in un garage, e dall’attrazione fatale per una cucina gourmet, raffinata negli abbinamenti gastronomici e per questo assolutamente ricercata, nasce Garage Gourmand, un ristorante made in Naples tutto da scoprire e da assaporare.
Il mondo dei motori si fonde indissolubilmente con quello del food: “nasce così un nuovo format dove trovano posto solo due elementi”, apparentemente distanti ma in fondo complementari, che generano un connubio singolare ed esclusivo. Il risultato è l’inserimento di un metodo di cottura esemplare che si avvale di tecniche rivoluzionarie; l’arte culinaria diventa informale per la circostanza in cui viene esibita ma allo stesso tempo comunica l’eccellenza di un accostamento per niente casuale. “Ogni piatto racconta una storia” – dice Lorenzo Galletta, uno dei tre ideatori di Garage Gourmand insieme a Marco Nitride, l’executive chef, nonché mente creatrice di una cultura gastronomica che si impartisce e si assorbe in un luogo totalmente autentico, coadiuvato in questa impresa a quattro mani da Dario Pollio, chef e terzo membro di un trio di successo.
La tradizione in cucina viene assolutamente rivendicata ma c’è spazio anche per la fantasia che non guasta mai. Nerano in bomboniera è il nome di un tortello di pasta fresca con un ghiotto ripieno, impreziosito da una fonduta di provolone di bufala campana dal sapore deciso, e come ornamento chips di zucchine e foglie di basilico fritte per un effetto crunch innovativo.
Non manca l’occasione per volgere lo sguardo altrove; quale momento migliore per reinventarsi e stupire il proprio commensale. Tour de France è un secondo piatto di mare pensato per i palati più sopraffini alla ricerca di conferme prelibate ma proposto anche ai cultori delle abitudini culinarie mai dimenticate. Il crudo incontra il cotto per un totale di sei varianti diverse: una tartare di orata, tonno o salmone fresca e profumata, viene accostata ad un gambero succulento e dalla consistenza piacevolmente carnosa o ad un qualunque altro pesce azzurro pescato nei mari nostrani; mentre un tentacolo di polpo arrostito viene servito insieme ad un tenero filetto di ricciola appena scottato e ad una classica alice fritta croccante al punto giusto o ad un bocconcino di baccalà calloso e sfogliato. Il tocco dell’artista è immancabile: pennellate di maionese al nero di seppia e di sciroppo ai frutti di bosco incorniciano questo cult della cucina di Garage Gourmand.
“Sperimentare non significa necessariamente eccedere ma introdurre la novità con l’obiettivo di sorprendere” – afferma ancora Lorenzo Galletta. Parigi Duck Car, e qui, stando al concept a cui si ispira tutto il menù di Garage Gourmand, è evidente il riferimento a uno dei rally di automobilismo più famosi al mondo, la Dakar, presenta al pubblico partenopeo il sapore forte e corposo dell’anatra cotta a bassa temperatura, in accompagnamento spicchi di albicocche abbrustolite e delicatissime perle di caffè sparse qua e là. Un’esplosione di sapori azzardati che stuzzica senza minimo dubbio l’appetito. La portata finale? Un dolce al cucchiaio sapientemente rivisitato, il suo nome è Trainamisù, l’accostamento linguistico è chiaro e non ha bisogno di presentazioni. Una sfera di savoiardi artigianali imbevuti nel caffè espresso e poi ricoperti con una vellutata crema al mascarpone, viene totalmente rivestita con una generosa spolverata di cacao amaro mentre praline di cioccolato finissimo al latte e nero fondente ne definiscono con gola il contorno.
E se il dessert fosse gustato con un sorso di caffè? Nulla di straordinario. Ma se questo caffè fosse invece versato solo ed esclusivamente dalla moka, un must have intramontabile, portata direttamente a tavola e offerta ai commensali con tre diverse alternative di dolcificante tra zucchero bianco semolato, quello di canna grezzo e una golosa salsa handmade alla nocciola, allora tutto assumerebbe un altro significato.
Mangiare all’italiana non è mai stato così Garage Gourmand!