Fabrizio Corona torna ad autolesionarsi: si ferisce con una penna biro alle vene delle braccia in ospedale

15 Marzo 2021 - 22:00

Fabrizio Corona torna ad autolesionarsi: si ferisce con una penna biro alle vene delle braccia in ospedale

L’ex re dei paparazzi, attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, si sarebbe ferito con una penna biro alle vene delle braccia, dove si era già procurato un taglio la scorsa settimana.

A riportare il nuovo atto autolesionistico di Corona è stata l’avvocato Cristina Morrone, collaboratrice dello storico legale di Corona, Ivano Chiesa, che questa mattina è andata a trovare Corona all’ospedale.

Già la scorsa settimana, dopo la decisione del Tribunale di sorveglianza di revocargli i domiciliari, Corona si era ferito a un braccio per protesta, mostrandosi poi sanguinante sui social.

Nella mattinata di oggi, lunedì 15 marzo, Morrone è stata al Niguarda a trovare Corona, scoprendo che Fabrizio aveva di nuovo tentato di farsi del male, “questa volta utilizzando una biro con cui si è colpito di nuovo alle vene delle braccia”, come recita un comunicato.

Nella nota si aggiunge: “L’avvocato Morrone ha trovato Fabrizio Corona in condizioni psicofisiche debilitate e preoccupanti, decisamente peggiori ai giorni scorsi. La situazione verrà ovviamente monitorata, ma non possiamo nascondere la nostra angoscia”.

Fabrizio Corona è finito in ospedale lo scorso giovedì, dopo essersi ferito come segno di protesta per la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano.

Il collegio dei giudici di sorveglianza ha infatti deciso che l’ex re dei paparazzi dovrà tornare in carcere, revocando a causa di alcune violazioni il differimento della pena ai domiciliari che gli era stato concesso nel dicembre del 2019 per curare una sua patologia psichiatrica.

Corona è stato portato nel reparto di Psichiatria del Niguarda, dove è ricoverato dallo scorso giovedì: quando verrà dimesso dovrà tornare in carcere, anche se non è ancora stato stabilito dove.

Nel frattempo l’ex re dei paparazzi ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame e della sete, chiedendo di poter parlare con la presidente del Tribunale di sorveglianza, Giovanna Di Rosa:

“Non lo piegheranno, se lui ritiene di aver subìto un’ingiustizia è capace di lasciarsi morire”, ha detto oggi a Fanpage.it il suo storico legale, Ivano Chiesa, che ha aggiunto:

“Fabrizio non sta bene, è sotto osservazione in psichiatrica, gli hanno dato 14 punti di sutura per il taglio che si è fatto sul braccio. Altro che atto dimostrativo, ha rischiato di ammazzarsi sul serio, perché se becca l’arteria radiale muore in due minuti.

È in sciopero della fame e ha detto che non smetterà di scioperare finché non riuscirà a parlare con il presidente del Tribunale di sorveglianza, la dott.ssa Di Rosa, oppure con un rappresentante delle istituzioni, cioè del ministero,

oppure finché non lo trasferiranno dalla Lombardia perché non vuole più avere a che fare con questo tribunale di sorveglianza perché ritiene quel provvedimento l’incarnazione di tutti i pregiudizi nei suoi confronti e io condivido questa sua opinione”.