Roma si è svegliata in preda al panico. Un’esplosione violentissima ha scosso la città questa mattina, facendo tremare finestre anche a chilometri di distanza. In tutta la Capitale si sente ancora un forte odore di bruciato.
Nella zona dell’esplosione, vetri andati in frantumi, porte divelte e palazzi invasi da fumo e cenere. Molte persone, prese dalla paura, sono fuggite in strada. Alcuni credevano fosse un terremoto, altri hanno pensato a un attentato.
Al liceo Kant, l’onda d’urto ha distrutto infissi e finestre. Per fortuna, l’edificio era vuoto: proprio ieri si sono conclusi gli esami di maturità.
Intanto, l’aria è diventata irrespirabile. Le autorità hanno evacuato due edifici per precauzione. Sul posto si è riversata una folla di cittadini, scossi e spaventati.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’accaduto e verificare se ci siano vittime. Il timore principale riguarda il personale che lavorava nella stazione di servizio dove è avvenuta l’esplosione.
Il numero d’emergenza 112 è stato preso d’assalto. Le linee sono intasate da chiamate di cittadini che chiedono aiuto o informazioni.
Secondo quanto riportato da Fanpage.it, una donna al volante stava passando proprio nel momento dell’esplosione. La sua auto è stata avvolta dalle fiamme. Diverse persone sono rimaste ferite: almeno una decina, alcune in condizioni gravi. Tra loro ci sarebbero anche tre agenti di polizia.
Il segretario della CGIL Roma e Lazio, Natale Di Cola, ha espresso la sua preoccupazione per quanto accaduto:
“Seguiamo con apprensione quello che sta succedendo nei pressi di Villa De Sanctis. Grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori del soccorso, che in queste ore stanno assistendo la popolazione e i feriti. Chiediamo di sospendere le attività nella zona, per facilitare gli interventi e garantire la sicurezza.”
La situazione è ancora in evoluzione. Le autorità invitano tutti a evitare la zona e a restare aggiornati.
fonte fanpage
