“È per il tuo bene”. Bimbe torturate con lo stiramento del seno per allontanare gli uomini

25 Agosto 2019 - 9:20

“È per il tuo bene”. Bimbe torturate con lo stiramento del seno per allontanare gli uomini

“È per il tuo bene”. Bimbe torturate con lo stiramento del seno per allontanare gli uomini

“Avevo 8 anni. Non capivo perché mia madre mi facesse quelle cose. ‘E’ per il tuo bene’, diceva. E’ stato un incubo perché, più mi massaggiava, e più mi cresceva il seno. Così, dopo la spatola è passata alle pietre. Erano come tizzoni ardenti”. E’ carico di dolore il ricordo di Doriane, una ragazza camerunense di 19 anni. Come tante altre bambine prima di lei, è stata sottoposta allo stiramento del seno (Breast ironing): un’antica usanza realizzata tra le mura domestiche da madri, nonne, sorelle, zie e persino guaritori tradizionali. Lo scopo dichiarato è di evitare che le giovani finiscano per attrarre i desideri sessuali degli uomini. Un modo per “proteggerle” da molestie sessuali, stupri ma anche per prevenire gravidanze indesiderate e matrimoni precoci. In realtà, si tratta di una delle violenze contro le donne più diffuse non solo in Camerun, ma anche in altri Paesi dell’Africa occidentale. Una vera e propria forma di mutilazione a danno di vittime indifese.

Il seno: simbolo della maternità, e della sessualità femminile. E’ per questo che in Camerun le madri, appena vedono spuntare sulle figlie i primi segni della pubertà, decidono che è arrivato il momento di appiattire il loro petto. E le vittime sono bambine anche di soli 8 o 9 anni. Sono diversi gli strumenti utilizzati per comprimere con forza il seno nella fase dello sviluppo. Un pestello di legno impiegato nei mortai per sminuzzare le spezie, spatole, pietre e sassi. Ma anche gusci di frutta, martelli e vecchi ferri da stiro. Tutti accuratamente riscaldati su carboni ardenti. Con questi oggetti, le madri premono e stirano il seno delle figlie convinte che il calore sprigionato sia in grado di “sgonfiare” le mammelle. Un supplizio che può durare da una settimana a diversi mesi. “Mia nonna ha iniziato a distruggermi il seno quando avevo 12 anni – è la testimonianza di Agnés – mentre gli altri bambini andavano a scuola, lei mi massaggiava con una pietra calda. Lo faceva due volte al giorno. Per un anno interno”.

In alcuni casi lo stiramento avviene mediante cinture elastiche o bende da tenere strette intorno al petto, di giorno e di notte. “Ho la benda da un anno ma mi fa paura – racconta Manuella, una bambina di 9 anni – a volte non riesco quasi a respirare. Non capisco perché mia madre me la faccia indossare”.

Fonte: fanpage.it