È morta Rosetta Cutolo, la sorella del boss che comandava la camorra

14 Ottobre 2023 - 16:20

È morta Rosetta Cutolo, la sorella del boss che comandava la camorra

Rosetta Cutolo è morta a 86 anni dopo una lunga malattia. Viveva ad Ottaviano, il suo paese natale. Era la sorella di Raffaele Cutolo, il boss della Nuova Camorra Organizzata. Questo cartello criminale ha combattuto una guerra sanguinosa negli anni ’80 contro la Nuova Famiglia di Carmine Alfieri.

Rosetta Cutolo era conosciuta anche come “Rosetta ‘e monache”. Secondo gli inquirenti, ha tenuto le redini del clan fondato dal fratello per molti anni. Ha fatto da riferimento anche sul territorio durante la detenzione di «don Raffaè». L’anziana è stata assistita dalla cognata, Immacolata Iacolare, e dalla nipote Denyse. Quest’ultima è nata durante la detenzione del boss.

I funerali si terranno domenica, 15 ottobre 2023, alle 10.30 nella chiesa di San Michele ad Ottaviano. La salma partirà dalla casa dove abitava, in via delle Rose. Poi raggiungerà il crematorio di Domicella.

Nel 2019 il giornalista Sandro Ruotolo intervistò Rosetta Cutolo a Ottaviano per Fanpage.it. Dopo oltre 30 anni di silenzio la sorella del “Professore” raccontò: «I politici da mio fratello avevano campo libero».

Rosetta Cutolo non si era mai spostata da Ottaviano, tranne quando era in carcere. Era coinvolta nelle inchieste sulla Nuova Camorra Organizzata. Era diventata latitante nel settembre 1981, dopo aver sfuggito a un blitz delle forze dell’ordine.

In quegli anni la sua presenza venne segnalata in Europa e in Sudamerica. Anni dopo disse di non avere mai lasciato il comune. Si costituì nel 1993, dopo 12 anni di latitanza. Scontò una condanna a 9 anni e 7 mesi per associazione mafiosa. Uscì dal carcere dopo 6 anni per buona condotta.

Nel film “Il Camorrista” di Giuseppe Tornatore c’è un personaggio che rappresenta Rosetta Cutolo. Si chiama Rosaria ed è interpretato dall’attrice spagnola Laura Del Sol. Il film è uscito nel 1986 ed è ispirato alla vita di Raffaele Cutolo.

Il film racconta l’ascesa del boss, i rapporti con le Brigate Rosse e i Servizi Segreti e la trattativa per la liberazione dell’assessore regionale Vincenzo Casillo (nel film “Ciro Cirillo). Racconta anche lo smantellamento del cartello criminale (chiamato “Camorra Riformata”) e la reclusione nel carcere di massima sicurezza.

Il film ha anche una versione in cinque puntate per la televisione, mai andata in onda. La rielaborazione è prodotta da Titanus Production e RTI. Verrà presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 26 ottobre 2023. Il restauro è curato dallo stesso Tornatore.

Fonte: Fanpage

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