Preoccupa negli Stati Uniti la nuova variante Covid KP.2, molto più veloce nella trasmissione e resistente ai vaccini già somministrati. La nuova forma è, per molti, più grave anche della passata Jn.1. In allerta i virologi.
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In forte diffusione è la nuova variante Covid KP.2, rilevata negli Stati Uniti già nel 24% dei casi esaminati. La nuova forma virale ha scalzato la precedente variante Jn.1, che è stata diagnostica nel 22% dei casi.
Dalle analisi, inoltre, del Cdc ( Centers for Disease controls and preventions), la KP.2 presenterebbe un maggior grado di trasmissibili. Sono state individuate, infatti, alcune variazioni bella struttura della proteina Spike, che renderebbero la variante resistente ai vaccini fin ad adesso somministrati.
Secondo alcune proiezioni, quest’estate, negli Stati Uniti, potrebbe essere, quindi, madre di una nuova elevata gamma di trasmissioni del virus. C’è addirittura chi parla di una nuova ondata… ma questi dati sono ancora troppo remoti per essere previsti.
Non a caso, il dottor Eric Topol ha chiarito al Time che parlare di una nuova ondata sia troppo prematuro, tuttavia è possibile si tratti di una nuova ondata non particolarmente grande. Anche perché coloro che sono stati infettati da Jn.1, hanno già una buona difesa contro questa nuova variante Covid.
Gli fa eco il professor Pier Luigi Lopalco che, però, chiarisce che la nuova variante non dovrebbe offrire una sintomatologia diversa da quella di una normale influenza stagionale.
Fonte: Fanpage
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