Coronavirus, una strage. Al cimitero non c’è più posto, l’Esercito porta le bare in altre regioni

19 Marzo 2020 - 8:27

Coronavirus, una strage. Al cimitero non c’è più posto, l’Esercito porta le bare in altre regioni

Coronavirus, una strage. Al cimitero non c’è più posto, l’Esercito porta le bare in altre regioni

Un’immagine orribile, da vero e proprio teatro di guerra e arriva direttamente dal centro di Bergamo. Come spiega il sito di Repubblica, una lunga colonna di mezzi militari ferma in via Borgo Palazzo a poche centinaia di metri dal cimitero. Sono i furgoni dell’esercito impiegati per trasportare le bare dal camposanto bergamasco verso i forni crematori di altre Regioni.

Il motivo, come è ormai noto, è che la camera mortuaria a Bergamo non è più in grado, da giorni, di accogliere i feretri delle vittime del coronavirus. E lo stesso discorso vale per il forno crematorio (ce n’è uno solo in città, è attivo 24 ore su 24).

Da quando il Covid-19 ha iniziato a falcidiare la Wuhan italiana – Bergamo resta finora la provincia più colpita nel Paese – i servizi cimiteriali e le agenzie funebri sono andati in tilt.

Per sgravare la camera mortuaria del cimitero – senza più spazio disponibile – era stato necessario nei giorni scorsi mettere in fila le bare dei defunti nella chiesa di Ognissanti, all’interno del cimitero. Da ieri, la soluzione individuata per far fronte all’emergenza è l’impiego dei mezzi dell’esercito. Le vittime del coronavirus vengono trasportate in altre regioni: a partire dall’Emilia Romagna. I primi invii delle bare sono stati a Modena.
Fonte: Repubblica.it