Coronavirus, Sala: “Si diffonde nelle discoteche, nei bar e nelle palestre”

11 Maggio 2020 - 12:02

Coronavirus, Sala: “Si diffonde nelle discoteche, nei bar e nelle palestre”

La mancata istituzione della zona rossa a Nembro e nella Bergamasca, la chiusura ritardata delle attività produttive in Lombardia. Ma anche la certezza, derivata però da una non meglio precisata indagine. L’epidemia di Coronavirus in Lombardia si sia diffusa non a partire dagli ospedali, ma da “discoteche, bar, palestre”.

Durante il documentario “Italia lockdown” per ricostruire quanto avvenuto durante la Fase 1 della pandemia di Coronavirus. Lo scorso 31 marzo Fanpage.it aveva intervistato il vice presidente della giunta regionale Fabrizio Sala; per chiedergli conto di alcune delle criticità riscontrate durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria.

Un’emergenza che a distanza di oltre due mesi dal “paziente 1”, il 38enne Mattia di Codogno. Non è ancora finita e al momento ha fatto oltre 14.900 morti, almeno tra quelli accertati.

Le risposte di Sala vanno chiaramente contestualizzate e riferite al momento in cui è stata fatta l’intervista. Ma anche a distanza di tempo, denotano la mancanza quasi totale di autocritica da parte dei politici alla guida della regione più colpita d’Italia dal virus, e anche una certa confusione su cosa sia avvenuto.

Ad esempio emerge dalla risposta sulle discoteche, sui bar e sulle palestre individuati come principali centri di diffusione del contagio, senza però apparentemente uno studio a supporto di tali dichiarazioni.

Riproponiamo l’intervista in una versione più estesa rispetto a quanto inserito nel documentario “Italia lockdown”, in quanto a nostro parere indicativa della mancanza di una strategia chiara da parte della regione nella gestione dell’emergenza sanitaria. Fonte: Fanpage.