Coronavirus, minacce a Gratteri e Maresca. Molteni (Lega): atto vile, da loro impegno a tutela dello Stato

20 Aprile 2020 - 17:45

Coronavirus, minacce a Gratteri e Maresca. Molteni (Lega): atto vile, da loro impegno a tutela dello Stato

Gruppi nati sui canali social per offendere e intimidire. Minacce esplicite, ingiurie rivolte a due dei magistrati maggiormente esposti nella lotta alle mafie. Sono decine le chat passate attraverso i canali social di sedicenti parenti e amici di boss mafiosi, con cui vengono presi di mira il magistrato napoletano Catello Maresca (sostituto procuratore generale a Napoli, dopo oltre dieci anni in Dda e nel pool antiterrorismo) e il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

Messaggi di rabbia, di odio, come puntualmente raccontato dai vertici della Fondazione Antonino Caponnetto, in piena emergenza sanitaria, quando l’attenzione nazionale è interamente rivolta alle strategie per uscire dalla crisi sanitaria ed economica.

“Intollerabili le minacce a Nicola Gratteri e Catello Maresca, a nome mio e di tutto il coordinamento regionale della Lega la piena solidarietà ai due magistrati, impegnati in prima fila contro la criminalità organizzata. Quanto fatto in questi anni, arresti eccellenti, denunce e appelli alla legalità, testimoniano l’impegno dello Stato. La Lega è dalla parte dei tanti magistrati e dei tanti uomini e donne in divisa impegnati nella lotta alle mafie”.

E’ quanto dichiarano l’on. Nicola Molteni, coordinatore della Lega il Campania, già sottosegretario al Ministero dell’Interno, i parlamentari e gli eurodeputati campani della Lega, i segretari provinciali e cittadini, in merito alle minacce giunte ai due magistrati Gratteri e Maresca.