Coronavirus, Ivo non ce l’ha fatta: morto il dottore che curava i malati di Alzheimer

3 Marzo 2020 - 8:42

Coronavirus, Ivo non ce l’ha fatta: morto il dottore che curava i malati di Alzheimer

Coronavirus, Ivo non ce l’ha fatta: morto il dottore che curava i malati di Alzheimer

Aveva 61 anni ed era amato e stimato da tutti Ivo Cilesi, il medico morto all’ospedale di Parma nella notte tra domenica e lunedì: era positivo al coronavirus e dopo un primo ricovero lo scorso venerdì a Fidenza, era stato trasportato a Parma dove purtroppo è deceduto poco dopo.

Da ieri si susseguono senza sosta i messaggi di cordoglio di chi ben conosceva il dottor Cilesi e ne piange la scomparsa: nato a Genova, da circa vent’anni viveva a Cene, in provincia di Bergamo.

Era conosciuto per il suo lavoro incessante per combattere l’Alzheimer e aiutare i pazienti che ne erano affetti ad affrontarlo al meglio: utilizzava la tecnica della “Terapia della Bambola”, cosiddetta Doll Terhapy che aiuta ad attenuare i disturbi comportamentali dei malati di Alzheimer così come riportato da L’Eco di Bergamo.

Era il padre della Doll Therapy

“Alzheimer Uniti Italia ha appreso con dolore la drammatica scomparsa del dott. Ivo Cilesi di cui ricordiamo le grandi doti umane e professionali. Avremo sempre il suo esempio come guida, esprimiamo inoltre gratitudine per la vicinanza e sensibilità sempre dimostrate verso la nostra associazione e tutte le persone fragili”, si legge sulla pagina Facebook di Alzheimer Uniti Italia, mentre Paola Brignoli, vicepresidente dell’Innvative Elder Research di San Paolo d’Argon, di cui Cilesi era presidente, scrive: “Caro Ivo, ci lasci tutti frastornati e addolorati! Sei un grande e io ho avuto una grande fortuna quella di averti nel cammino della mia vita! Una guida competente, silenziosa, garbata, umile ….un grande amico!”.

Il dottor Cilesi trascorreva molto del suo tempo a Salsomaggiore dove vive anche la compagna Giovanna Lucchelli che attualmente si trova in quarantena ma non ha sintomi da coronavirus: “È successo tutto così rapidamente che mi sembra ancora surreale: non potremo effettuare il funerale. Il suo corpo sarà cremato e la cerimonia verrà rimandata a quando la situazione si sarà tranquillizzata”, ha spiegato la donna che era anche sua collaboratrice sottolineando come non abbia assolutamente idea di dove il compagno possa aver contratto il coronavirus.

“Va considerato però – aggiunge – che per lavoro girava almeno in tre ospedali”. Cilesi infatti era consulente del centro Alzheimer di Gazzaniga dove aveva portato la sua Doll Therapy oltre a ricoprire il ruolo di responsabile del Servizio terapie non farmaco logiche e riabilitazione cognitiva dell’Area Alzheimer alla Fondazione Santa Maria Ausiliatrice di Bergamo.

Fonte: Fanpage.it