Coronavirus. Il Governo impone le mascherine a 50 centesimi, ma i farmacisti fanno i furbi

29 Aprile 2020 - 20:47

Coronavirus. Il Governo impone le mascherine a 50 centesimi, ma i farmacisti fanno i furbi

Mascherine a massimo 50 centesimi l’una più iva. Questo è quanto stabilito dal commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri. Il provvedimento è stato preso dopo che i prezzi per i dispositivi di protezione individuali sono stati gonfiati a dismisura sin dall’inizio della pandemia.

Basti pensare che le mascherine chirurgiche, un tempo vendute a pochi centesimi l’una, hanno subito nelle ultime settimane un rincaro dei prezzi anche del 300%. Decine di commerciant,i ma anche di insospettabili farmacisti sono stati denunciati: e proprio quest’ultimi (se dovesse essere confermata l’accusa di truffa) rischiano non solo la sospensione, ma anche la radiazione dall’albo.

Nonostante l’ordinanza emanata da Arcuri, a Roma non tutte le farmacie stanno vendendo le mascherine a prezzo calmierato. Siamo andati in giro a verificare di poter acquistare i dispositivi di protezione individuale al costo stabilito dal Governo e abbiamo potuto verificare che in molti casi i prezzi sono ancora quelli  prima dell’ordinanza.

Su tutte le farmacie visitate, solo due le vendevano a 61 centesimi (50 + Iva). In tutti gli altri si acquistano a un costo che oscilla tra 1,25 e 2 euro o erano terminate. Ma i farmacisti interpellati se la prendono con i grossisti, spiegando che il prezzo è giustificato dall’aumento del prezzo delle mascherine poi vendute al dettaglio.

“Per vendere queste mascherine a prezzo calmierato ci rimettiamo venti euro di tasca nostra – dichiara una farmacista mostrando il pezzo di acquisto di una confezione – Dovremmo avere un rimborso, altrimenti andremo in perdita”. Tra gli altri, c’è chi dice che quando i fornitori abbasseranno i prezzi lo faranno anche loro, e chi spiega che “le mascherine a 50 centesimi arriveranno nei prossimo giorni”.

Ma lo scorso lunedì le associazioni di categorie e i farmacisti hanno firmato un protocollo d’intesa con il commissario Arcuri. L’accordo, sottoscritto da Federfarma, Ordine dei Farmacisti e Assofarm, garantisce ai farmacisti un rimborso e assicura forniture aggiuntive tali da riportare la spesa sostenuta, per ogni singola mascherina, al di sotto del prezzo calmierato così da garantire un margine di profitto anche se esiguo. Fonte: Fanpage.