Coronavirus, il dramma: centinaia di cadaveri chiusi in sacchi arancioni nei capannoni

6 Aprile 2020 - 16:11

Coronavirus, il dramma: centinaia di cadaveri chiusi in sacchi arancioni nei capannoni

Coronavirus, il dramma: centinaia di cadaveri chiusi in sacchi arancioni nei capannoni

Centinaia di sacchi per cadaveri sono stati acquistati dagli ospedali di New York per fronteggiare quella che si sta dimostrando a tutti gli effetti una catastrofe umanitaria causata dalla pandemia di coronavirus.

Sono 4.159 le persone hanno perso la vita nello stato di New York, dove sono stati registrati anche oltre 122.000 contagi. Sabato i decessi sono stati 630, un record, mentre ieri i morti sono stati 594.

La situazione sembra essere del tutto fuori controllo e per questa ragione le strutture sanitarie delle zone più densamente abitate hanno dovuto fare una scorta di sacchi per cadaveri, le cui immagini – pubblicate su molti giornali – hanno fatto il giro del mondo.

Il Wyckoff Heights Medical Center di Brooklyn è stato costretto a stipare centinaia di cadaveri nei propri magazzini, visto che gli obitori erano ormai completamente pieni.

Gli Stati Uniti sono il primo paese al mondo per numero di contagi da covid-19. Secondo la Johns Hopkins University, che sta monitorando l’andamento della pandemia in tutti i paesi del mondo, negli USA i positivi sono 337.933, 9.653 dei quali sono morti.

In un sol giorno sono stati registrati oltre 25 mila casi e circa 1.200 morti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che “nei prossimi giorni avremo il picco. Abbiamo già fatto 1,6 milioni di test”.

Nel frattempo la situazione più drammatica è quella di New York, che da sola conta quasi la metù dei decessi del paese. Deborah Birx, uno dei consiglieri di Trump, ha commentato.

“La situazione dell’Italia e della Spagna sta dando speranza”. Il Wall Street Journal intanto rileva che le chiusure statali negli Usa hanno reso inattiva almeno un quarto dell’economia Usa.
Fonte: Fanpage.it