Coronavirus, De Luca: Chi non indossa la mascherina è una bestia. Sì agli allenamenti Calcio Napoli

1 Maggio 2020 - 15:46

Coronavirus, De Luca: Chi non indossa la mascherina è una bestia. Sì agli allenamenti Calcio Napoli

“Dobbiamo essere rigorosi fino all’ossessione l’obbligo di indossare le mascherine sempre fuori di casa. Se possibile il distanziamento sociale, ma sappiamo che in molti casi è impossibile. Dunque la Regione Campania conferma l’obbligo che confermiamo oggi con un’altra ordinanza”. Così il governatore Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta facebook, sull’emergenza coronavirus.

Il messaggio di De Luca è chiaro “Il clima nazionale non è dei migliori. La fase due è diventata un’altra cosa: abbiamo davanti agli occhi un litigio permanente sul piano politico. I percorsi non sono resi chiari all’opinione pubblica ma dobbiamo anche dire che sta emergendo un altro fattore. Una parte del mondo politico è andata in astinenza e ha necessità di ritornare sulla scena. Io ha anche la sensazione che per molta parte della società italiana pare che non sia cambiato niente.

“Badate, se qualcuno pensa che – ribadisce – noi torniamo dal mese di maggio come eravamo 6 mesi fa non ha capito niente. Se noi non abbiamo senso di responsabilità individuale, per l’Italia si apre la strada di una tragedia nazionale. Negli ultimi tempi c’è qualche nervosismo di troppo. Allora fino a che non avremo il vaccino noi dovremo fare i conti con il virus e abituarci ad un altro modo di vivere”.

Da qui l’esposizione della situazione in Campania. “Noi lavoreremo in maniera chiara e ordinata facendo verifiche ogni 14 giorni. Noi faremo ogni 2 settimane la verifica della situazione. Dobbiamo capire se ci sono state conseguenze alle decisione di maggiore flessibilità prese dal governo. Perché se riemerge il contagio dobbiamo avere la capacità di agire subito. Vedete, io vedo troppa allegria in giro. In Campania -ricorda – tutto è cominciato da tre persone tutte provenienti dal nord. Quando hai un contagio si determina una specie di reazione a catena. E diventa un inferno. Ho il terrore di rivivere quella situazione”.

“Dobbiamo vivere di angoscia? No! Dobbiamo essere consapevoli: c’è un problema. E dobbiamo vivere la vita pubblica con la preoccupazione che chi mi sta vicino può essere un possibile portatore di contagio. Se avremo comportamenti responsabili e prudenti potremo vivere fase 2 con una leggerezza d’animo. Ricordiamocelo tutti, se non abbiamo comportamenti responsabili il rischio è dietro l’angolo. Voglio insistere su una cosa – ribadisce – almeno su una cosa dobbiamo essere rigorosi fino all’ossessione: obbligo di indossare le mascherine sempre. Se è possibile anche il distanziamento sociale. Indossare le mascherine è una cosa indispensabile. C’è l’obbligo, lo riconfermiamo con un’altra ordinanza, di indossare la mascherina fuori casa e ci sono sanzioni”.

Per quanto riguarda la mobilità delle persone, De Luca ricorda che “Abbiamo già preso dei provvedimenti per limitare la mobilità. Sapete abbiamo stabilito delle fasce orarie per fare attività motoria individuale. L’orario serale servirebbe soprattutto per le famiglie che hanno i bambini. La regione Campania – prosegue – ha fatto un lavoro immane per distribuire le mascherine in tutta la regione. Abbiamo messo in produzione oltre 1 milione di mascherine per i bambini. Abbiamo fatto questo lavoro di distribuzione grazie a poste italiane. Abbiamo completato distribuzione Avellino, Caserta, Napoli e Benevento. Entro domani completeremo tutta la basta provincia di Salerno. Abbiamo fatto un’altra gara per acquistare 1 milione e 250 mascherine per i bimbi”.

“Abbiamo fatto di tutto per agevolare le famiglie per garantire migliori condizioni di sicurezza. Se è consentita attività motoria individuale e non si può fare la corsa capisco che è una limitazione. Ho trovato vecchi cinghialoni – ricorda ironicamente il governatore – della mia età che andavano a fare footing con tre tute e pantaloncini siete un assalto al pudore. Poi tra qualche giorno individueremo delle aree in alcuni parchi e alcune zone per fare footing. Ci saranno alcune aree dove consentire la corsa. Chi non indossa le mascherine è una bestia. Non ha rispetto per gli anziani e per le famiglie e per il lavoro che ha fatto la regione Campania. Ieri sera a Napoli c’erano tanti senza mascherine e raggruppati in allegre brigate. Non è possibile. Non è consentito. I sindaci hanno il potere e il dovere di far rispettare l’ordinanza sull’obbligo della mascherina. Abbiamo consegnato mascherine bimbi Ariano Irpino, 200 mascherine all’istituto Sbordone”.

Per la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria del Covid-19, il presidente De Luca ricorda che “La Fase 2 per la Campania è già iniziata, abbiamo detto e abbiamo fatto . Le polemiche fatte sul governo per noi non valgono, abbiamo messo in campo quasi 1 miliardo di euro: contributi per microimprese, per partite iva e lavoratori autonomi, per famiglie con figli , adeguamento per le pensioni. Sfido a trovare un’altra istituzione che ha fatto altrettanto. Ci siamo mossi con la logica del ‘pochi, maledetti e subito’. Meglio dare subito che promettere”.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha poi parlato della possibile ripresa degli allenamenti del Napoli nella lunga comunicazione diretta ai cittadini campani andata in onda questo pomeriggio. “De Laurentiis mi ha fatto una richiesta e credo sia ragionevole. Mi ha detto che possono fare allenamenti avendo tre campi di calcio, con distanziamento tra gli atleti di 20 metri, per fasce orarie, senza uso comune doccie, con trasporto individuale. Mi sembra ci siano tutte le condizioni per consentire i loro allenamenti. Sottoporremo la proposta alla task force, ma sono convinto che se vengono garantite le norme di sicurezza, nel momento in cui riapriamo cantieri e industrie, possa esserci anche questo. Il presidente garantisce un tampone due volte alla settimana a tutti i giocatori e collaboratori. Credo che -sottolinea – si possano consentire gli allenamenti del Napoli Calcio perché la squadra sia pronta. Per la Regione ci sono le condizioni per riprendere le attività sportive. Possiamo muoverci in una ipotesi razionale e di totale sicurezza per la squadra e i suoi collaboratori”.