Coronavirus, allarme nella zona rossa: 85 neonati positivi

18 Luglio 2020 - 17:48

Coronavirus, allarme nella zona rossa: 85 neonati positivi

Coronavirus, allarme nella zona rossa: 85 neonati positivi
Allarme Covid tra i neonati: 85 positivi. In 12 mesi tanti sono risultati contagiati al Covid-19. Tutti i casi nella zona rossa della contea di Nueces, dove si trova la città di Corpus Christi, sul Golfo del Messico. Nella stessa area decine sono i bambini che nelle ultime settimane sono rimasti contagiati. Lo scrive Leggo.it che riporta gli 85 casi di positività tra i neonati.

“Attualmente abbiamo 85 bambini di età inferiore a un anno nella contea di Nueces, tutti risultati positivi al Covid-19”, ha dichiarato Annette Rodriguez, direttrice della Sanità pubblica di Corpus Christi, capoluogo della contea. “Questi bambini non hanno ancora festeggiato il loro primo compleanno. Per favore, aiutateci a fermare la diffusione di questa malattia”, ha aggiunto. Lo riporta Tgcom24.

Non solo neonati, Barcellona verso il lockdown

Barcellona rischia un nuovo lockdown. L’emergenza Coronavirus in Spagna ha portato il governo della Generalitat catalana ad annunciare nuove misure di restrizione anti Covid sia per Barcellona sia per altri 13 municipi della sua area metropolitana.

«Barcellona non è confinata» sottolineava nel pomeriggio la sindaca Ada Colau. «Bisogna distinguere tra raccomandazioni e ordini». Parole che portavano un po’ di sollievo.

Vero però che in mattinata il governo raccomandava alla popolazione di auto-confinarsi, limitando le uscite al minimo indispensabile ed evitando di recarsi nelle seconde case di residenza. Una notizia riportata anche dall’edizione on line de Il Messaggero.

Insomma, è sembrato di tornare ad alcuni mesi fa, tanto che i ristoratori si chiedevano perché avessero lasciato la possibilità di accesso ai loro locali al 50% della capienza.

Ascierto: «Covid tra noi»

Paolo Ascierto avverte tutti: «Il Covid è tra noi, la Campania non è fuori pericolo». Lo scienziato e immunologo ha lanciato un monito alla sua regione riguardo all’effettivo pericolo Coronavirus, ancora presente.

Obbligatorie mascherine e gel igienizzanti in attesa del vaccino, che sarà pronto soltanto nel 2021. Lo scienziato ha rivelato le sue impressioni in un’intervista a Il Mattino. Nel frattempo continua la Fase 3 della sperimentazione sul farmaco Tocilizumab.

L’immunologo Ascierto ha voluto tenere alta la guardia in Campania. Il virus è ancora presente e dato che il vaccino sarà pronto solo nel 2021, giusto non allentare la presa.