Contagi in vacanza, misure e mini zone rosse. Cdm in arrivo

2 Agosto 2021 - 8:25

Contagi in vacanza, misure e mini zone rosse. Cdm in arrivo

Alla luce dell’avanzata della curva dei contagi legata al Covid e in particolare alla variante Delta, il Governo guarda con attenzione ai dati sui contagi, con il timore di quanto potrebbe succedere tra qualche settimana.
Si ipotizzano in Italia le “mini zone rosse“. Ad esempio con prescrizioni relative alla distanza minima tra gli ombrelloni sulle spiagge o l’uso obbligatorio delle mascherine anche all’aperto. Il tutto nell’ottica di scongiurare

un’impennata di contagi da coronavirus a metà agosto. L’unica arma, continuano a sostenere gli esperti, resta il vaccino. Il 4 agosto potrebbe essere previsto un Cdm che riguarderà, oltre all’esame del Piano Scuola,

anche altri provvedimenti sul Green pass, come l’introduzione dell’obbligo del certificato verde anche per i trasporti a lunga percorrenza. Intanto dalle colonne del Corriere della Sera il coordinatore del Cts

Franco Locatelli dice: “Per fermare i ricoveri abbiamo solo un’arma: i nostri comportamenti. Decisivo vaccinare anche gli adolescenti”. E aggiunge: “Circa 12% vaccinati può infettarsi, ma non sviluppa malattia”.

Resta prudente al momento la posizione del governo sull’obbligo del vaccino per il personale scolastico, in vista del ritorno tra i banchi a settembre. Con l’85% dei prof immunizzati o in attesa del richiamo,

l’ipotesi prevalente è di aspettare ancora almeno fino al 20 agosto (contando di sfondare la quota del 90% di vaccinati) prima di adottare eventuali provvedimenti forti. Ma non è escluso, però, che sullo sfondo delle valutazioni di questi

provvedimenti possa riaprirsi il dibattito sul vaccino obbligatorio anche per altre categorie professionali. In generale, l’attuale livello di immunizzati al momento sembra non bastare ad arginare i virus in alcuni territori.

A rischiare il giallo, se dovessero superare la soglia del 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% nei reparti ordinari, sono in particolare Sicilia (già 8% per i ricoveri ordinari e 4,7% intensive),

Lazio (3,7% nelle intensive) e Sardegna (4,2% intensive). A questi numeri rischiano di avvicinarsi anche altre regioni a vocazione turistica che accoglieranno migliaia di villeggianti questo mese, come ad esempio la Puglia.

L’aumento dei contagi a luglio, soprattutto tra i maschi under 40, sarebbe dovuto secondo il report dell’Iss, all’effetto degli Europei di calcio, in particolare a “feste e assembramenti” dopo le vittorie della Nazionale.

Si corre già ai ripari: la Sicilia ha chiesto alle sue aziende sanitarie di tornare all’attivazione di tutti i posti letto che erano stati avviati nella fase più acuta della pandemia. Nella regione è stato anche disposto il raddoppio dei posti

letto a bassa intensità di cura nei Covid hotel perché – spiega l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – “in questo momento sono tantissimi i cittadini non italiani risultati positivi ospitati in queste strutture a carico nostro”.