Chiamato per il suicidio di un ragazzino, poliziotto arriva nell’abitazione e scarica video porno accanto al corpo del 13enne

8 Agosto 2019 - 12:34

Chiamato per il suicidio di un ragazzino, poliziotto arriva nell’abitazione e scarica video porno accanto al corpo del 13enne

Chiamato per il suicidio di un ragazzino, poliziotto arriva nell’abitazione e scarica video porno accanto al corpo del 13enne

Un poliziotto arriva sulla scena del scena del suicidio di un ragazzino e scarica film porno.

L’incredibile vicenda è avvenuta lo scorso febbraio in un appartamento di Earlsfield, un sobborgo di Londra, ma è emersa solamente in questi giorni in seguito all’ammissione di colpa del poliziotto.

Secondo quanto ricostruito da alcuni giornali inglesi, infatti, il poliziotto Avi Maharaj, di 44 anni, lo scorso febbraio è accorso nell’abitazione dei coniugi Graham e Allison Miller, dopo che questi avevano denunciato il suicidio del figlio Harry, di 14 anni.

Una volta arrivato sul luogo, i genitori sono stati accompagnati da un collega di Maharaj in ospedale, mentre il poliziotto è rimasto solo in casa, in attesa dell’arrivo della polizia mortuaria.

L’uomo, così, si è recato in salotto ed ha acceso la televisione. È entrato nel servizio di pay tv ed ha acquistato due film porno al costo di 25 sterline, mentre il cadavere del ragazzo giaceva ancora nella stanza accanto.

Quando i genitori del giovane, diverse ore dopo, sono rincasati e hanno scoperto l’acquisto delle pellicole a luci rosse, hanno pensato che il figlio, prima di togliersi la vita, avesse scaricato i video.

Un’indagine della polizia, poi, ha permesse di scoprire l’amara verità.

Avi Maharaj, che ha anche tentato di falsificare il registro delle presenze per evitare che si scoprisse che lui, effettivamente era in quell’appartamento, ha cercato di negare sino all’ultimo.

Davanti ai magistra di Westminster, però, il poliziotto ha alla fine ammesso le sue responsabilità.

L’uomo, che nel frattempo è stato sospeso dal servizio, si trova attualmente in carcere dove attende l’inizio del processo, che dovrà stabilire l’entità della condanna da scontare.